Nel suo discorso di apertura al One Planet Summit del 11-13 ottobre 2023, il fondatore Payam Zamani sfida l’idea di lunga data secondo cui l’avidità è una cosa positiva. Come imprenditore e investitore, crede che costruire un’impresa possa essere fonte di gioia. Tuttavia, i vizi del capitalismo spesso mettono in ombra gli impatti positivi dell’imprenditorialità. Come possiamo elevare le imprese al servizio dell’umanità? E come possiamo portare più divertimento nelle vite toccate dalle nostre attività? Payam chiede in un’esplorazione di ripensare il modo in cui facciamo affari e affrontiamo la nostra vita economica collettiva.
L’avidità è Buona?
Quando si pensa al capitalismo, al business e a Wall Street, è inevitabile non ricordare il celebre discorso del personaggio Gordon Gekko nel film “Wall Street”. La sua famosa frase “Greed is good” (tradotto in “L’avidità è buona”) ha permeato per decenni la mentalità del mondo degli affari. Tuttavia, sempre più persone stanno riconoscendo le gravi falle nel modo in cui il capitalismo è stato praticato fino ad oggi e come riscrivere il capitalismo.
Il personaggio di Gordon Gekko nel film “Wall Street” ha incarnato per molti il simbolo del capitalismo senza scrupoli. Tuttavia, è importante comprendere che questa rappresentazione cinematografica riflette solo una parte della realtà. Il capitalismo, nella sua complessità, abbraccia una vasta gamma di pratiche e ideologie, alcune delle quali possono avere un impatto positivo sulla società e sull’economia.
Il Richiamo alla Nobiltà dell’Impresa
Payam Zamani, nel suo discorso alla One Planet Summit 2023, solleva importanti domande sulla natura dell’imprenditorialità e del capitalismo moderno. In un’epoca in cui la disuguaglianza economica è sempre più evidente e i problemi ambientali sono sempre più pressanti, è giunto il momento di riconsiderare il nostro approccio agli affari.
L’analisi di Zamani mette in luce la necessità urgente di un cambiamento nel modo in cui concepiamo e pratichiamo il capitalismo. Invece di concentrarsi esclusivamente sul profitto a breve termine, dobbiamo adottare una prospettiva più ampia che tenga conto degli impatti sociali e ambientali delle nostre azioni economiche.
Un’Infanzia Segnata dal Monopoly
Payam Zamani condivide la sua personale esperienza legata all’imprenditorialità, risalente alla sua infanzia vissuta in Iran. Il gioco del Monopoly ha avuto un ruolo significativo nella sua formazione, ispirandolo fin da giovane a intraprendere attività imprenditoriali. Questo è stato solo l’inizio di un percorso che lo ha portato a diventare uno degli imprenditori più influenti della sua generazione.
L’esperienza di giocare a Monopoly da bambino ha insegnato a Zamani importanti lezioni sull’importanza della strategia, della negoziazione e del rischio calcolato. Attraverso il gioco, ha sviluppato un senso di fiducia e determinazione che lo ha accompagnato lungo tutto il suo percorso imprenditoriale.
Il Lato Oscuro del Capitalismo
Tuttavia, nonostante il successo ottenuto nel mondo degli affari, Zamani riflette anche sul lato oscuro del capitalismo. La corsa all’accumulo di ricchezza, spesso a discapito degli altri e dell’ambiente, ha portato a una profonda disuguaglianza e a una crisi globale senza precedenti. È giunto il momento di porre fine a questa mentalità egoistica e di adottare un approccio più etico e sostenibile agli affari.
La critica di Zamani al capitalismo non si limita solo alla sua dimensione economica, ma si estende anche al suo impatto sociale e ambientale. Attraverso esempi concreti e dati statistici, evidenzia come le disuguaglianze economiche e la distruzione dell’ambiente siano strettamente interconnesse e richiedano una risposta urgente e coordinata.

Payam Zamani, nel suo discorso alla One Planet Summit 2023, solleva importanti domande sulla natura dell’imprenditorialità e del capitalismo moderno
Alla Ricerca di una Nuova Visione
Payam Zamani invita tutti a riflettere su come possiamo utilizzare il potere del business per migliorare il mondo che ci circonda. È necessario riconsiderare i nostri valori e le nostre priorità, ponendo al centro il benessere dell’umanità e del pianeta. Solo attraverso un cambiamento radicale nel modo in cui facciamo affari possiamo sperare di costruire un futuro migliore per tutti.
Il messaggio di Zamani va oltre una semplice critica al sistema economico esistente: propone una visione alternativa basata sulla solidarietà, la sostenibilità e l’equità. Invita imprenditori, investitori e leader politici a unirsi a lui in questa missione di trasformazione economica e sociale.
L’Accumulo di Ricchezza e le Disuguaglianze Economiche
Il messaggio della Casa Universale di Giustizia Baha’i richiama l’attenzione su un tema cruciale che affligge la società contemporanea: l’accumulo di ricchezza e le disuguaglianze economiche. Queste inconcepibili disparità non solo generano instabilità sociale ed economica, ma sono anche aggravate dalla distribuzione iniqua dei redditi e delle opportunità, sia a livello nazionale che internazionale.
Si accumulano inconcepibili quantità di ricchezze e l’instabilità che questo produce è aggravata dal modo in cui i redditi e le opportunità sono iniquamente distribuiti sia tra le nazioni sia all’interno delle stesse. Ma non deve essere necessariamente così. Pur essendo il risultato della storia, queste condizioni non devono necessariamente definire il futuro e, pur essendo accettabili nella fase adolescenziale dell’umanità, le attuali impostazioni della vita economica sono certamente insufficienti per la sua incipiente età matura. Non c’è alcuna ragione di continuare a perpetuare strutture, regole e sistemi che palesemente non riescono a servire gli interessi di tutti i popoli. Gli insegnamenti della Fede non lasciano spazio a dubbi: c’è un’intrinseca dimensione morale per la generazione, la distribuzione e l’uso delle ricchezze e delle risorse.
L’idea che le attuali condizioni non debbano definire il futuro è una prospettiva importante e incoraggiante. Pur essendo il risultato di un percorso storico, tali disuguaglianze non devono necessariamente perpetuarsi. Questo richiama alla responsabilità collettiva di abbandonare modelli economici obsoleti e ingiusti, per abbracciare una visione più equa e inclusiva della società.
La dichiarazione sottolinea anche che, sebbene le attuali impostazioni della vita economica possano essere state accettabili nella fase adolescenziale dell’umanità, sono chiaramente insufficienti per affrontare le sfide della nostra incipiente età matura. Questo invita alla riflessione su nuove modalità di organizzazione economica, basate sui principi di giustizia, equità e solidarietà.
Infine, l’importanza della dimensione morale nel trattare con le ricchezze e le risorse viene sottolineata con forza. Questo richiama alla coscienza etica e spirituale che dovrebbe guidare le nostre azioni economiche, spingendoci a considerare non solo il profitto personale, ma anche il benessere e il progresso dell’intera umanità.
In sintesi, il messaggio della Casa Universale di Giustizia Baha’i offre una prospettiva critica e costruttiva sulle questioni economiche globali, invitando a un’azione concreta basata sui valori fondamentali della fede Baha’i.
Un Appello alla Morale Economica
Infine, Zamani ci ricorda che c’è una dimensione morale nell’attività economica, e che dobbiamo agire con compassione e solidarietà nei confronti dei nostri simili. L’imprenditorialità non dovrebbe essere solo una questione di profitto, ma anche di contributo positivo alla società e all’ambiente. Solo abbracciando una visione più nobile dell’imprenditorialità possiamo sperare di creare un mondo più equo e sostenibile per le generazioni future.
Il richiamo alla moralità economica di Zamani rappresenta un’opportunità senza precedenti per riconsiderare il nostro rapporto con il denaro e il successo. Invita ciascuno di noi a interrogarsi sulle proprie azioni e a impegnarsi attivamente per un cambiamento positivo nella società e nell’economia.