Il 5 maggio si è tenuto un evento significativo presso la Casa del Mantegna a Mantova: “Donne di resilienza arte e cultura”. Promosso dalla Comunità bahá’í con il patrocinio della Provincia di Mantova, l’evento ha raccontato le storie di Mahvash Sabet e Fariba Kamalabadi, due donne bahá’í condannate ingiustamente al carcere in Iran. La sala era gremita di persone interessate e, tra i partecipanti, c’era anche il Presidente della Provincia di Mantova, Carlo Bottani, che ha elogiato l’opera svolta dalla comunità bahá’í e ha sottolineato l’importanza dell’ascolto reciproco in un momento geopolitico complesso. Durante l’evento, il dott. Julio Savi ha parlato dei diritti umani e delle persecuzioni subite dai bahá’í nel corso della storia, concentrandosi in particolare sulle vicende delle due donne condannate in Iran e sulle loro poesie. Questo evento ha permesso di apprezzare la resilienza e la forza di queste donne, che nonostante la reclusione ingiustificata hanno trovato modo di esprimersi attraverso l’arte e la cultura.

Evento a cura della Comunità bahá’í con il patrocinio della Provincia

Il 5 maggio scorso si è tenuto un evento particolare presso la Casa del Mantegna, in via Acerbi 47, a Mantova. L’iniziativa, intitolata “Senza uno straccio di prova. Donne di resilienza”, è stata organizzata dalla Comunità bahá’í con il patrocinio della Provincia di Mantova. Questo evento, aperto a tutta la cittadinanza, ha avuto l’obiettivo di far conoscere la storia di due donne straordinarie e di promuovere i valori di resilienza, arte e cultura.

Donne di resilienza arte e cultura a Mantova

L’evento “Senza uno straccio di prova. Donne di resilienza” ha voluto mettere in luce il coraggio e la determinazione di due donne, Mahvash Sabet e Fariba Kamalabadi, condannate ingiustamente al carcere in Iran a causa della loro fede bahá’í. Queste donne, nonostante le difficoltà e le persecuzioni subite, sono diventate simboli di resilienza e hanno mantenuto la loro forza interiore attraverso l’arte e la cultura.

Partecipazione del Presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani

Durante l’evento, è stato un grande onore poter contare sulla presenza del dott. Carlo Bottani, Presidente della Provincia di Mantova. In un breve intervento di saluto, il Presidente Bottani ha elogiato l’opera della comunità bahá’í e ha sottolineato l’importanza di ascoltare le opinioni e le esperienze degli altri, specialmente in un momento geopolitico complesso come quello attuale.

Titolo dell’evento: ‘Senza uno straccio di prova. Donne di resilienza’

Il titolo dell’evento, “Senza uno straccio di prova. Donne di resilienza”, vuole sintetizzare l’ingiustizia subita da Mahvash Sabet e Fariba Kamalabadi, condannate senza alcuna prova concreta a lunghe pene detentive. Tuttavia, nonostante le difficoltà, queste donne hanno dimostrato una straordinaria resilienza e hanno utilizzato l’arte e la cultura come veicoli per esprimere la propria forza interiore.

Luogo e data dell’evento

L’evento si è svolto presso la Casa del Mantegna, un luogo simbolico per la cultura e l’arte a Mantova. La data scelta per questo incontro significativo è stata il 5 maggio, un giorno in cui si è voluto celebrare la forza delle donne nel superare ostacoli e diffondere messaggi di resilienza.

Promotori dell’evento

L’evento “Senza uno straccio di prova. Donne di resilienza” è stato promosso dalla Comunità bahá’í con il patrocinio della Provincia di Mantova. Questi promotori hanno voluto portare l’attenzione sulle ingiustizie subite da Mahvash Sabet e Fariba Kamalabadi, ma anche diffondere un messaggio di speranza e di valorizzazione delle donne.

Mahvash Sabet e Fariba Kamalabadi: le donne protagoniste

Mahvash Sabet e Fariba Kamalabadi sono due donne straordinarie che hanno affrontato prove difficili ma sono emerse come simboli di resilienza. Entrambe sono state condannate ingiustamente e senza prove concrete a lunghi periodi di detenzione in Iran a causa della loro fede bahá’í. Tuttavia, queste donne non si sono arrese, ma hanno continuato a lottare per i propri valori e a esprimere la propria fede attraverso la poesia e altre forme d’arte.

Presenza di un pubblico attento e interessato

L’evento “Senza uno straccio di prova. Donne di resilienza” ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e profondamente coinvolto. La sala della Casa del Mantegna era piena di persone desiderose di conoscere la storia di Mahvash Sabet e Fariba Kamalabadi e di apprendere da loro un messaggio di speranza e resilienza. È stato un momento di condivisione e di confronto che ha mostrato quanto la storia di queste donne possa ispirare e coinvolgere le persone.

Intervento del Presidente della Provincia di Mantova

Durante l’evento, il dott. Carlo Bottani, Presidente della Provincia di Mantova, ha avuto l’opportunità di rivolgere un breve indirizzo di saluto al pubblico presente. Il Presidente Bottani ha elogiato l’opera della comunità bahá’í e ha sottolineato l’importanza di ascoltare le opinioni degli altri in un momento in cui la comprensione reciproca è fondamentale per affrontare le sfide del mondo contemporaneo.

Conclusioni

L’evento “Senza uno straccio di prova. Donne di resilienza” è stato un momento significativo per Mantova e per tutta la comunità che ha partecipato. Mahvash Sabet e Fariba Kamalabadi hanno dimostrato il potere della resilienza e dell’arte nel superare le avversità. L’iniziativa ha permesso di diffondere un messaggio di speranza e di incoraggiamento a non arrendersi di fronte alle ingiustizie e di valorizzare il ruolo delle donne nella società. Grazie alla partecipazione del Presidente della Provincia di Mantova, l’evento ha ottenuto un ulteriore riconoscimento e ha potuto sensibilizzare ancora di più il pubblico sull’importanza di ascoltare e di promuovere la diversità e la tolleranza.