Nel mese di settembre 2024, la comunità internazionale si prepara ad affrontare una settimana cruciale dedicata a plasmare un futuro più inclusivo e sostenibile. In questo contesto, la Comunità Internazionale Bahai (BIC) ha ospitato un evento dal titolo “Patto per il Futuro – Capitolo 4: Giovani e Generazioni Future“, sottolineando il sostegno continuativo al tanto atteso Summit del Futuro. L’evento, tenutosi a New York il 2 febbraio 2024, si è concentrato su temi di cooperazione multilaterale, coinvolgimento giovanile e riformulazione della governance globale, ponendo i giovani e i bambini al centro dell’attenzione.
L’Evento e i Partecipanti
La dodicesima sessione del ciclo di discussioni Road to the Summit ha offerto un’importante opportunità di dialogo sul coinvolgimento giovanile e la salvaguardia delle future generazioni. Con oltre 140 partecipanti provenienti da tutto il mondo, tra cui oltre 30 delegati degli Stati membri, sia in presenza che online, l’evento ha visto la partecipazione dei relatori d’apertura Ambasciatore Brian Wallace della Giamaica e Felipe Paullier, Sottosegretario Generale per gli Affari Giovanili.
Il Ruolo dei Giovani nell’Impegno Globale
Cecilia Schirmeister, Rappresentante del BIC, ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento giovanile nell’ambito della cooperazione internazionale. “La comunità internazionale, e di fatto le Nazioni Unite, trarranno beneficio da questa riserva di giovani desiderosi di servire l’umanità”, ha dichiarato Schirmeister. “Ma come possiamo misurare il coinvolgimento giovanile non solo dal numero di voci ascoltate, ma dall’efficacia dei risultati ottenuti?”.
Collaborazione Intergenerazionale e Visione per il Futuro
Il dialogo tra Stati membri chiave, rappresentanti delle Nazioni Unite e leader giovanili e della società civile ha ruotato attorno alla collaborazione intergenerazionale e al garantire un coinvolgimento giovanile significativo nei processi decisionali, in particolare quelli legati al Summit del Futuro. La discussione ha anche sottolineato la necessità di considerare le future generazioni e la protezione dei giovani.
“Quando penso a questo processo, cerco di proiettarmi un secolo avanti e immaginare cosa abbiamo realizzato, cosa vogliamo raggiungere e quali sono i passi che abbiamo compiuto oggi per arrivare lì”, ha affermato Daniel Perell, rappresentante del BIC. “Penso che questo tipo di visione sia ciò che il Summit del Futuro ci offre”.
Conclusione
In conclusione, l’evento “Patto per il Futuro – Capitolo 4: Giovani e Generazioni Future” ha rappresentato un momento significativo nel promuovere il coinvolgimento attivo dei giovani e nella protezione del futuro del nostro pianeta. Il dialogo costruttivo e l’impegno delle parti interessate hanno evidenziato la necessità di lavorare insieme per costruire un mondo più equo e sostenibile per le generazioni a venire.Per scaricare il sommario clicca qui.