La dichiarazione della Bahá’í International Community, conosciuta come BIC, rappresenta un contributo significativo alla riflessione sulle questioni ambientali e interreligiose. Questa dichiarazione è stata presentata da Daniel Perell, rappresentante della BIC, durante un forum di discussione tenutosi al Parlamento svedese e organizzato in collaborazione con due parlamentari svedesi e altre organizzazioni della società civile.

Un Richiamo all’Interconnessione tra Umanità e Ambiente

La dichiarazione della BIC offre una lettura stimolante delle cause alla base dell’aggravarsi della crisi ambientale e mette in evidenza principi e proposte d’azione che si basano su esperienze di molte decadi “in cui la comunità internazionale non solo immaginava un mondo migliore, ma tentava azioni lungo percorsi precedentemente inesplorati”.

Al suo cuore, la dichiarazione sottolinea il divario tra l’intenzione e l’azione come una delle sfide centrali che l’umanità deve affrontare. Questo divario, secondo la BIC, può essere colmato dagli sforzi di individui, comunità e nazioni che contribuiscono quotidianamente verso questo obiettivo. Tuttavia, il ritmo della trasformazione non è ancora all’altezza delle esigenze del momento.

 

La Necessità di un Consenso Globale e della Volontà Collettiva

“Perché l’azione raggiunga le dimensioni richieste, è necessario un consenso e una volontà collettiva molto più forti tra le nazioni in merito ai valori richiesti dallo stadio attuale dello sviluppo dell’umanità”, recita la dichiarazione.

La BIC esplora diverse tematiche in “One Planet, One Habitation”, tra cui il principio essenziale dell’unità dell’umanità come unico fondamento su cui possono essere costruite società sostenibili, la giustizia come processo e risultato, la consultazione e la promozione del consenso nell’azione, e la ridefinizione delle nozioni di progresso e sviluppo.

Tra le proposte offerte nella dichiarazione, alcune riguardano il ruolo cruciale del governo nella costruzione di un mondo più sostenibile. Ad esempio, la BIC suggerisce che un meccanismo per garantire la coordinazione fiscale globale e un quadro per regolare i flussi finanziari illeciti potrebbero ridurre le disparità di ricchezza tra le nazioni, consentendo loro di raccogliere risorse per affrontare le esigenze urgenti e future.

Il Sostegno da Parte di Esperti delle Nazioni Unite

Maria Fernanda Espinosa, ex Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha espresso il suo apprezzamento per queste idee, affermando che “un nuovo patto per il futuro richiede un sistema multilaterale basato su valori”.

Ha aggiunto: “Questa non è una dichiarazione astratta. Richiede la redistribuzione di ricchezza e potere e una transizione dall’avidità alla solidarietà, dal pregiudizio all’empatia e alla gentilezza, dall’indifferenza e dall’odio all’amore radicale per l’umanità e la natura”.

Appello della Baha'i International Community per un Mondo Sostenibile davanti al Parlamento Svedese

Un Contributo Continuo alla Discussione Ambientale

One Planet, One Habitation” è uno dei contributi più recenti della BIC alla discussione sull’ambiente. Altre dichiarazioni significative includono quelle presentate alla 21ª conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) a Parigi nel 2015, alla Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo del 1992 o “Earth Summit”, e alla Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente umano originale del 1972.

Conclusione: La Chiamata all’Azione Responsabile

In conclusione, la dichiarazione della Bahá’í International Community a New York offre una prospettiva profonda sulla necessità di un’azione collettiva per affrontare le sfide ambientali globali. Sottolinea l’importanza di un consenso globale basato su valori condivisi e la necessità di ridistribuire ricchezza e potere per creare un mondo più equo e sostenibile. È un richiamo all’azione responsabile da parte di individui, comunità e nazioni per garantire un futuro migliore per l’umanità e il pianeta.

Fonte: https://news.bahai.org/story/1599/