Dal 25 al 27 febbraio 2022, si è svolto un incontro di grande importanza a Fiumicino, Roma, che ha visto la partecipazione di istituzioni, agenzie e comitati provenienti da otto diverse realtà nazionali. Questo evento ha coinvolto non solo l’Italia, ma anche la Sicilia, il Belgio, la Francia, le Isole Canarie, Malta, il Portogallo, la Spagna e ha avuto come obiettivo principale la condivisione della visione bahá’í per il mondo nei prossimi venticinque anni.
Durante questi tre giorni intensi, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di riflettere su questa visione attraverso sessioni plenarie e consultazioni a livello di aree e gruppi regionali. Il tutto è stato ispirato dalle parole amorevoli e incoraggianti del consigliere Antonella De Monte, membro del Centro internazionale di Insegnamento, e dalla guida dei consiglieri continentali Raffaella Capozzi, Sabà Mazza, Orlando Ravelo e Hedyeh Nadafi-Stoffel. Anche la direttrice dell’Organizzazione internazionale bahá’í per lo sviluppo, Lori McLaughlin Noguchi, è stata presente per condividere la sua prospettiva sulla crescita e l’espansione della Fede bahá’í.
Il Potere Trasformativo della Fede
Questo convegno è stato un concentrato di energie spirituali che ha trasportato oltre 200 partecipanti in una dimensione dove il potere trasformativo della Fede è diventato tangibile. È stato un’opportunità per comprendere meglio il contributo della Fede bahá’í nell’ambito dell’azione sociale e della partecipazione ai discorsi della società. La presenza di Lori McLaughlin Noguchi, direttrice dell’Organizzazione bahá’í per lo Sviluppo Internazionale, ha aperto la strada a una nuova fase di crescita ed espansione della Fede, con un’enfasi sull’educazione e sulla comprensione della realtà.
Uno degli elementi chiave emersi durante il convegno è stato il concetto di insegnamento come passione dominante nella vita di ogni credente. Questo implica una devozione agli altri, il servizio, un grande impegno e la costruzione di una visione condivisa della realtà. Insegnare significa creare un ambiente in cui le persone possano interagire con la Parola di Dio, come ha sottolineato il Consigliere internazionale Antonella De Monte. È essenziale agire in base a un piano condiviso che coinvolga tutti coloro che contribuiscono al processo, mantenendo sempre la visione della perfezione, anche se in modo graduale.
La Chiave dell’Istituto
Un elemento fondamentale emerso durante il convegno è stata l’importanza dell’Istituto bahá’í nel costruire capacità e nel promuovere una visione collettiva. Indipendentemente dal contesto in cui opera e nel rispetto delle culture locali, l’Istituto svolge un ruolo cruciale nell’infondere la certezza che “niente è impossibile nella Fede”. La comprensione della pedagogia dell’Istituto è essenziale per disporre di risorse consapevoli delle potenzialità illimitate che esso offre.
La Sete di Conoscenza e la Guida degli Animatori
Un altro tema affrontato durante il convegno è stato come alimentare la “sete” di conoscenza tra i credenti. È stato sottolineato che è essenziale avere animatori che comprendano l’intera sequenza dell’Istituto, che siano immersi nel processo e che vedano in ogni studio un’opportunità di connessione con Dio. Gli animatori svolgono un ruolo chiave nel portare avanti la visione e l’educazione bahá’í, e la loro comprensione della sequenza dell’Istituto è cruciale per il successo di questo processo.
Concentrazione e Coerenza nel Tempo
Il tempo è stato identificato come un alleato importante in questo cammino. È stato evidenziato l’importanza della capacità di concentrazione acquisita negli ultimi venticinque anni. La concentrazione e l’ampiezza di vedute sono aspetti essenziali da considerare nella pianificazione delle attività e delle campagne. Inoltre, la gestione del tempo in modo coerente è fondamentale per il progresso senza perdere di vista l’obiettivo.
Un Cambiamento nel Modo di Pensare
Il convegno ha concluso con l’invito a un cambiamento nel modo di pensare. Questo cambiamento richiede un salto in avanti nella consapevolezza, poiché le circostanze attuali rappresentano una sfida grandiosa. È stato sottolineato che le persone hanno sete di pace, unità e collaborazione, e la Fede bahá’í ha la direzione per soddisfare questa sete. Ogni credente deve lottare con se stesso per diventare uno strumento al servizio di Dio, come è stato evidenziato.
Conclusione: La Visione è nelle Nostre Mani
Ora, il testimone è nelle mani di ciascuno. Non c’è una meta specifica nel Piano, ma le condizioni sono mature perché le mete possano emergere dalle comunità stesse. Ognuno deve avere una visione e mettere gli amici nelle condizioni di sviluppare la propria. Questo è il momento di essere autentici e di agire con determinazione. La Casa Universale di Giustizia chiama, e ogni credente deve rispondere con gioia e responsabilità.
In conclusione, il convegno ha rappresentato un momento di profonda riflessione e ispirazione per tutti i partecipanti. Ha evidenziato l’importanza di diffondere la visione bahá’í e di impegnarsi per la crescita spirituale e materiale delle comunità. La sfida ora è quella di mettere in pratica gli insegnamenti e le direzioni ricevute durante questi tre giorni di convegno, continuando a lavorare per un mondo più unito, pacifico e collaborativo.
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo evento un successo e che continuano a sostenere questa importante opera.