In un’epoca di grandi scoperte scientifiche e spirituali, il percorso verso la fede può essere un viaggio di profonda riflessione e cambiamento personale. Giovanni, un uomo che ha vissuto un’esperienza straordinaria, condivide il suo cammino verso la scoperta della Fede Bahá’í. Questa intervista offre un’opportunità unica per esplorare come la ricerca di equilibrio tra scienza e spiritualità ha trasformato la vita di Giovanni.
La Ricerca di Equilibrio
Giovanni, cosa ti ha spinto a esplorare la Fede Bahá’í?
Ero immerso nel mondo della scienza, convinto che potesse risolvere tutti i problemi. In quel periodo mi trovavo a Genova e lavoravo alla NIRA (Nucleare Italiana Reattori Avanzati) e collaboravo alla realizzazione della prima centrale nucleare interamente progettata in Italia. Tuttavia, la spiritualità era un interesse profondo per me. Leggendo l’opera di Paramahansa Yogananda, una frase mi ha colpito profondamente, risvegliando ricordi degli insegnamenti di Gesù Cristo: “Bussate e vi sarà aperto, chiedete e vi sarà dato”. Pregando per essere guidato, mi sono imbattuto nella Fede Bahá’í durante una mostra a Recco nel 1977. La prospettiva dell’equilibrio tra scienza e religione mi ha affascinato.
La Scoperta di Bahá’u’lláh
Come hai reagito alla scoperta di Bahá’u’lláh e ai principi fondamentali della fede?
A distanza di anni, ricordo ancora la frase sul pannello che mi ha sconvolto:
”La religione e la scienza sono due ali con le quali l’intelligenza dell’uomo può librarsi alle altezze fino alle quali l’anima umana può progredire. Non è possibile volare con un’ala sola! Se l’uomo dovesse tentare il volo con la sola ala della religione egli cadrebbe repentinamente nel pantano della superstizione, mentre d’altro canto se tentasse solo con l’ala della scienza non compirebbe alcun progresso e cadrebbe nella sconsolante melma del materialismo”.
La frase sulla complementarità tra scienza e religione mi ha sconvolto. La mancanza di un clero e l’invito alla libera ricerca della verità mi hanno affascinato. Ho iniziato a studiare Bahá’u’lláh, fondatore della fede. La sua nascita nell’Islam, ma la creazione di una religione indipendente, mi ha ricordato il percorso di Gesù Cristo.
Il Percorso di Ricerca
Come hai superato le sfide nella tua ricerca spirituale?
La ricerca della verità richiede la superazione dei pregiudizi. Dopo una scrupolosa ricerca personale, ho accettato Bahá’u’lláh come Messaggero di Dio per questa era. Questa scelta ha ridefinito completamente il mio scopo di vita e la mia visione della spiritualità. Con mia sorpresa ho scoperto che era nato all’inizio del 1800 in Persia, in un ambiente islamico e questa è stata la mia prima prova da superare. Ho però poi capito che pur essendo nato nell’Islam e cresciuto come islamico, quando Dio Gli ha inviato la Sua Rivelazione, ha fondato una nuova religione indipendente e per questo è stato perseguitato e imprigionato per tutta la vita. Esattamente nello stesso modo Gesù Cristo è nato e cresciuto in un ambiente ebraico, ma quando Dio Gli ha inviato il Suo Messaggio ha dato il via a una nuova religione, il Cristianesimo. Non è facile fare una libera e indipendente ricerca della verità perché dobbiamo superare tanti pregiudizi che ci sono stati inculcati fin dalla nascita.
Così, dopo cinque mesi e fatta una scrupolosa ricerca personale mi sono convinto che Bahá’u’lláh è veramente il Messaggero che Dio ha inviato all’umanità con Insegnamenti adatti alle necessità di questa epoca. Questa scelta ha cambiato completamente la mia vita e quella della mia famiglia. Mi ha dato una nuova visione della crescita spirituale e uno scopo nella vita: far conoscere al mondo che Dio si è nuovamente manifestato per aiutare l’umanità a superare questa turbolenta fase adolescenziale, entrare finalmente nella sua maturità e riconoscere che: “La Terra è un solo paese e tutta l’umanità i suoi cittadini”.
Un Nuovo Capitolo
Come hai integrato la tua comprensione scientifica con la fede bahá’í?
Lo studio del principio dell’equilibrio fra la scienza e la religione mi ha consentito anche di scrivere un libro: “Dal mondo della materia al modo dello spirito – La visione spirituale dell’evoluzione” edito dalla Casa Editrice Bahá’í, nel quale, attraverso le mie conoscenze scientifiche e i principi esposti nella Rivelazione bahá’í sia possibile dimostrare come conciliare le teorie di Darwin con il contenuto delle Sacre Scritture.
Conclusione
L’intervista con Giovanni ha fornito uno sguardo intimo sul suo viaggio verso la Fede Bahá’í. La sua storia evidenzia l’importanza della ricerca personale e della sintesi tra scienza e spiritualità. Giovanni ha trovato nel Messaggio di Bahá’u’lláh non solo una fede, ma anche uno scopo: condividere un messaggio di unità e maturità per l’umanità.