Il progetto “Giovani ed Europa ad Albano Laziale: promuovere l’integrazione delle identiche diversità religiose e culturali” ha portato a una bellissima esperienza di dialogo interreligioso tra giovani provenienti da diverse tradizioni religiose e culturali. Il gruppo ha vinto un bando indetto dal Comune di Albano Laziale e si è impegnato nel creare un ambiente inclusivo e favorevole all’integrazione delle diverse minoranze presenti sul territorio. Dopo aver organizzato vari incontri e attività laboratoriali, il progetto si è concluso con un evento aperto alla cittadinanza che ha suscitato emozioni positive e dimostrato l’importanza di tali iniziative per la formazione dei giovani.

I. Il contesto di Albano Laziale

A. La comunità bahá’í di Albano Laziale

La città di Albano Laziale, situata nella regione dei Castelli Romani, ospita una comunità bahá’í attiva da oltre quaranta anni. Questa comunità si è formata con l’obiettivo di diffondere il messaggio di Bahá’u’lláh alla cittadinanza attraverso eventi musicali.

B. L’iniziativa Giovani ed Europa

L’iniziativa “Giovani ed Europa” è un progetto promosso dal Comune di Albano Laziale, con l’obiettivo di promuovere l’integrazione delle diverse minoranze religiose e culturali presenti nel territorio. Il gruppo Donne di Fede in Dialogo di Religions for Peace ha partecipato a questo bando e ha vinto, dando così inizio al progetto.

C. L’obiettivo di promuovere l’integrazione delle identiche diversità religiose e culturali

L’obiettivo principale del progetto è quello di aiutare le giovani generazioni ad abbattere i pregiudizi e a favorire una migliore integrazione delle diverse minoranze religiose e culturali presenti ad Albano Laziale. L’idea è quella di creare un gruppo di giovani, appartenenti a diverse tradizioni religiose e residenti nella zona dei Castelli romani, che siano desiderosi di dialogare, confrontarsi e superare gli eventuali pregiudizi divisivi.

II. La formazione del gruppo di giovani

A. Il desiderio di dialogo e confronto

Il primo passo verso la realizzazione del progetto è stato quello di creare un gruppo di giovani con il desiderio di dialogare e confrontarsi sulle proprie tradizioni religiose. Questo gruppo è formato da ragazzi di diverse fedi, che hanno deciso di unirsi per promuovere l’integrazione e superare i pregiudizi divisivi.

B. L’importanza di superare i pregiudizi divisivi

I pregiudizi sono spesso la causa di divisioni e conflitti all’interno di una comunità. Per questo motivo, è fondamentale cercare di superarli e promuovere un dialogo costruttivo tra le diverse fedi e culture presenti ad Albano Laziale. Il gruppo di giovani si è prefissato l’obiettivo di lavorare insieme per favorire una maggiore comprensione reciproca e un’armoniosa convivenza.

C. Il primo incontro di presentazione

Durante il primo incontro, i giovani hanno avuto l’opportunità di presentarsi e condividere il proprio percorso religioso, le difficoltà incontrate e le motivazioni che li spingono ad andare avanti. Questa condivisione ha permesso ai partecipanti di creare un legame e di avere una visione più ampia delle diverse esperienze e realtà religiose presenti nella loro comunità.

III. Ideazione e strutturazione del progetto

A. Decidere la modalità di coinvolgimento dei ragazzi

Dopo il primo incontro, il gruppo di giovani ha iniziato a pensare a come coinvolgere i ragazzi delle scuole nella zona. Si è deciso di evitare un approccio frontale, preferendo attività di laboratorio e incontri di gruppo, per dare ai ragazzi l’opportunità di partecipare attivamente e di confrontarsi tra loro.

B. Preparazione e consultazione

Per dare avvio al progetto, è stato necessario preparare e consultarsi sulle attività da svolgere. È stato deciso di creare un questionario da somministrare ai ragazzi per valutare le loro conoscenze in materia di religioni, in modo da poter indirizzare al meglio le attività e rispondere alle loro curiosità.

C. Predisposizione del questionario per valutare le conoscenze dei ragazzi

Il questionario, somministrato ai ragazzi tramite i loro insegnanti prima dell’inizio del progetto, aveva l’obiettivo di avere un’idea delle loro conoscenze in materia di religioni e di orientare al meglio gli interventi del gruppo di giovani. Questo è stato un passaggio importante per preparare al meglio le attività e garantire una maggiore efficacia nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.

IV. Implementazione del progetto

A. Incontro nella biblioteca di Pavona

Dopo una serie di incontri preparatori, i partecipanti al progetto si sono incontrati presso la biblioteca di Pavona per dare il via alle attività. Questo è stato un momento importante per consolidare ancora di più i legami tra i membri del gruppo e per concentrarsi sull’obiettivo comune.

B. Scelta del tema e attività di approfondimento

Durante gli incontri successivi, è stato scelto il tema della relazione, declinato nei termini di uomo-spiritualità, uomo-uomo e uomo-ambiente. I ragazzi sono stati divisi in piccoli gruppi e hanno avuto l’opportunità di approfondire le diverse fedi, mettendosi in contatto con gli Scritti religiosi e cercando di trovare gli elementi comuni tra di loro.

C. Coinvolgimento attivo dei ragazzi

Durante le attività del progetto, i ragazzi sono stati coinvolti attivamente, partecipando attraverso discussioni, scritture e altre attività pratiche. È stato molto bello vedere come si siano messi in gioco e abbiano condiviso le loro emozioni e le loro riflessioni. Questo coinvolgimento attivo è stato fondamentale per il successo delle attività e per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

V. Conclusioni

A. L’evento aperto alla cittadinanza

Il progetto si è concluso con un evento aperto alla cittadinanza, tenutosi presso una sala del Comune di Albano Laziale. Questo evento è stato l’occasione per presentare i risultati del lavoro svolto e per diffondere il messaggio di integrazione e dialogo tra le diverse fedi e culture presenti nel territorio.

B. Le parole dei ragazzi sul progetto

I ragazzi che hanno partecipato al progetto hanno condiviso le loro esperienze e le loro emozioni. Hanno sottolineato l’importanza del progetto nel favorire una maggiore comprensione reciproca, nel superare i pregiudizi e nel promuovere l’amicizia tra le diverse fedi e culture presenti nella loro comunità.

C. Riflessioni finali sull’importanza di esperienze di questo tipo

Il progetto ha dimostrato l’importanza di esperienze di dialogo e confronto per favorire l’integrazione e superare i pregiudizi divisivi. È emerso quanto sia fondamentale creare spazi di dialogo e favorire l’incontro tra le diverse fedi e culture, al fine di promuovere una convivenza pacifica e armoniosa. Questo progetto pilota ha rappresentato un primo passo importante verso una società più inclusiva e rispettosa delle diversità religiose e culturali.