Nel panorama dei festival cinematografici italiani e internazionali, uno spicca per la sua unicità e la sua missione di promuovere il dialogo interculturale e interreligioso attraverso il linguaggio universale del cinema. Sto parlando del Terni Film Festival, giunto alla sua XVIII edizione nel 2022. In questo articolo, esploreremo la storia affascinante e la missione di questo festival straordinario, che si è affermato come un faro di speranza e comprensione reciproca in un mondo spesso diviso.
Un’Origine Visionaria
Il Terni Film Festival è stato concepito nel 2005 da un uomo di visione, l’allora vescovo di Terni, Vincenzo Paglia. La sua idea era ambiziosa: creare un festival cinematografico che fungesse da ponte tra culture e religioni diverse, rispondendo all’urgenza di un “incontro di civiltà” dopo gli eventi tragici dell’11 settembre 2001. Questo festival è stato un faro di luce in un momento di crescente divisione, un’occasione per celebrare la diversità anziché temerla. L’evento è stato affidato all’Istess, l’Istituto culturale della Diocesi di Terni, e da allora ha continuato a crescere e a prosperare, guadagnandosi un posto speciale nel cuore di molte persone in Italia e in tutto il mondo.
Un Sostegno di Prestigio
Una delle ragioni del successo straordinario del Terni Film Festival è il sostegno che ha ricevuto nel corso degli anni. Organizzato in collaborazione con la Fondazione Carit, l’associazione San Martino, il Ministero per i Beni culturali e la Regione Umbria, il festival ha ottenuto nientemeno che sei Medaglie del Presidente della Repubblica, un riconoscimento prestigioso che ne attesta la qualità e l’importanza. Questo sostegno ha permesso al festival di crescere costantemente, ampliando la sua portata e raggiungendo sempre più persone interessate al dialogo interculturale e alla cinematografia di alta qualità.
Dalla Diversità all’Unità
Il cuore pulsante del Terni Film Festival è la sua capacità di celebrare la diversità umana. Ogni anno, la kermesse si concentra su una diversa regione del mondo, esplorandone la cultura, la storia e le sfide. Questo non è solo un’opportunità per gli spettatori di scoprire mondi lontani, ma anche un momento di incontro tra le comunità di immigrati presenti in Italia. Gli incontri culturali, i canti, le danze e le degustazioni di prodotti tipici sono solo alcuni degli elementi che arricchiscono questa esperienza straordinaria. Il festival promuove la comprensione reciproca attraverso l’arte e la cultura, dimostrando che nonostante le differenze, siamo tutti legati da un’umanità comune.
Dai Tempi Buoni a Quelli Difficili
Il Terni Film Festival ha attraversato molte fasi storiche, affrontando sfide uniche lungo il percorso. Nel 2020, il titolo del festival era “Contagion”, un tema straordinariamente profetico considerando l’arrivo della pandemia di COVID-19. Per far fronte alle restrizioni dovute alla pandemia, il festival si è svolto in due fasi: nove giorni completamente online a novembre e altri nove giorni, dal vivo, nel maggio 2021, con spettacoli ed emozionanti premiazioni. Questo adattamento creativo ha permesso al festival di raggiungere oltre 60.000 spettatori.
Un Impegno Duraturo
Un altro elemento chiave del Terni Film Festival è il suo impegno a lungo termine verso il dialogo interreligioso. Francesco d’Assisi, considerato il “patrono del dialogo interreligioso”, è stato il fulcro di uno dei focus permanenti del festival. Questo focus include la proiezione di film dedicati al santo francescano e ad altri celebri francescani, oltre a documentari, spettacoli teatrali e incontri che promuovono il dialogo tra le diverse fedi religiose.
Un’Esplorazione Cinematografica Globale
Il Terni Film Festival presenta un concorso internazionale suddiviso in quattro categorie principali: film, documentari, cortometraggi ed esperienze in realtà virtuale e aumentata. Nel 2021, è stata introdotta una nuova categoria dedicata alle canzoni d’autore inedite, ampliando ulteriormente l’orizzonte artistico del festival. Insieme alle proiezioni, il festival offre anche una serie di attività collaterali, tra cui cineforum con scuole, università e persino i detenuti del carcere di Terni. Gli incontri con gli autori, gli eventi speciali, i concerti e gli spettacoli teatrali completano l’esperienza del Terni Film Festival.
L’Unità come Tema Centrale
Il tema del festival di quest’anno, “All of Us” (Ognuno di Noi), mette in luce l’importanza dell’unità tra esseri umani, indipendentemente dalla loro cultura o religione di appartenenza. Gli spettacoli artistici, i concerti e le proiezioni di cortometraggi, documentari e film sono tutti legati a questo tema centrale, trasmettendo un messaggio di comprensione reciproca, gentilezza e cooperazione.
Il Contributo della Comunità Bahá’í
La Comunità Bahá’í di Terni ha svolto un ruolo significativo nella promozione del dialogo interreligioso e interculturale attraverso il Terni Film Festival. Sin dal 2015, rappresentanti della Comunità Bahá’í sono stati coinvolti nell’organizzazione e nella presentazione di eventi, tra cui la proiezione del film “Merci’s Blessing” della regista bahá’í May Taherzadeh. Nel 2021, in pieno periodo di lockdown, è stata organizzata una proiezione online con la partecipazione della giornalista Cristin Cappelletti, dell’educatrice Eleonora Violi e del direttore dell’Istess Stefania Parisi. Durante questo evento, è stato trasmesso il film “L’Alba della Luce”, prodotto dal Centro mondiale bahá’í. La Comunità Bahá’í di Terni ha anche contribuito come giuria popolare del festival a partire dal 2020 e ha ottenuto la sua rappresentanza nel direttivo dell’Istess l’anno successivo.
Un’Espansione Culturale
Inizialmente focalizzato sulla promozione del Festival Cinema Spirituale Internazionale “Popoli e Religioni”, l’Istess ha ampliato la sua offerta culturale nel corso degli anni. Ora, il suo impegno si estende dalla musica alle mostre fotografiche, dalla presentazione di libri a spettacoli teatrali, comprese le celebrazioni di Valentino, il primo vescovo di Terni, e gli eventi culturali associati.
La Trasformazione Attraverso il Cinema
Una delle esperienze più significative offerte dal Terni Film Festival è stata la trasformazione delle relazioni umane attraverso il cinema. Alla fine di ogni proiezione, le classi interessate sono state invitate a prenotarsi per vedere altri film e riflettere sulla comprensione, la fermezza, la gentilezza e il muoversi con spirito radioso verso gli altri. Questi momenti hanno dimostrato che le situazioni che possono sembrare conflittuali e insensate possono essere trasformate in collaborazioni reciproche amorevoli, forti e durature.
Promuovere la Crescita Spirituale
Un aspetto significativo dell’impegno della Comunità Bahá’í è stato il sostegno e la promozione dell’Istituto Ruhi all’interno dell’Istess. Questo percorso offre un’opportunità per coltivare una cultura di crescita spirituale e servizio disinteressato verso l’intera comunità cittadina. L’idea di promuovere l’Istituto Ruhi sotto l’egida dell’Istess ha incontrato un’accoglienza positiva da parte del direttore e della sua moglie, confermando l’importanza di questo festival come motore di cambiamento sociale e culturale.
Conclusioni: Un Festival Che Unisce
In conclusione, il Terni Film Festival XVIII Edizione 2022 è molto più di un semplice festival cinematografico. È un’occasione per celebrare la diversità, promuovere il dialogo interculturale e interreligioso e trasformare le vite delle persone attraverso il potere del cinema. In un mondo spesso diviso da barriere culturali e religiose, il Terni Film Festival continua a brillare come un faro di speranza, unità e comprensione reciproca. Non è solo un festival, ma un’esperienza che tocca il cuore e l’anima di chiunque abbia la fortuna di parteciparvi.