Un Percorso di Interreligiosità e Impegno Civico
Negli anni ’80 e ’90, la comunità bahá’í di Rende ha dato un contributo significativo alla promozione della pace, collaborando con il SAE (Servizio Assistenza Esterna) per la creazione del primo Gruppo Interreligioso. Oggi, questa iniziativa rappresenta una realtà consolidata e un elemento di rilevanza fondamentale per la città di Cosenza. In questo articolo, esploreremo il ruolo attivo dei bahá’í nella promozione della pace, evidenziando il loro coinvolgimento in eventi di grande importanza civile e religiosa nella regione.
Un Lungo Percorso di Impegno
Il cammino dei bahá’í di Rende verso la promozione della pace ha radici profonde che risalgono agli anni ’80 e ’90. In quel periodo, insieme al Servizio Assistenza Esterna (SAE), la comunità bahá’í locale ha contribuito in modo significativo alla formazione del primo Gruppo Interreligioso nella regione. Questa iniziativa è stata il punto di partenza per un percorso lungo e significativo che ha portato alla creazione di legami solidi tra le diverse comunità religiose di Cosenza.
Un Ruolo di Rilevanza nella Comunità
Oggi, i bahá’í di Rende godono di un riconoscimento e di un rispetto crescenti all’interno della comunità. Le istituzioni civili e religiose li invitano regolarmente a partecipare ad eventi di grande rilevanza, dove hanno l’opportunità di sedere in prima fila accanto alle autorità civili e militari. Questa crescente visibilità è un segno tangibile del contributo positivo che i bahá’í offrono alla città di Cosenza in termini di dialogo interreligioso e impegno civico.
Un Tributo al Vescovo Nolè
Un momento significativo di questa storia è stato il rapporto con il Vescovo Francesco Nolè, una figura rispettata e affettuosa che ha contribuito notevolmente a promuovere il dialogo interreligioso nella regione. Il Vescovo Nolè ha avuto un ruolo chiave nel presentare i membri bahá’í al Nunzio Apostolico Cardinale Parolin, che ha pubblicamente ringraziato la comunità bahá’í per il loro servizio all’umanità e alla città di Cosenza. Tuttavia, il Vescovo Nolè è prematuramente scomparso, lasciando un vuoto significativo nella comunità.
Un Ruolo Attivo nelle Cerimonie Funebri
La scomparsa del Vescovo Nolè ha portato alla celebrazione di una Messa in Cattedrale e alle esequie funebri il 19 settembre. In questa occasione, il Gruppo Interreligioso è stato ufficialmente invitato e ha avuto posti riservati. A causa di motivi logistici, solo un rappresentante bahá’í dell’Assemblea Spirituale Locale di Rende, Pino Santoro, ha partecipato all’evento. In rappresentanza della comunità bahá’í, ha portato e consegnato al segretario dell’Arcivescovo una “Preghiera per i defunti”. Questa preghiera sarà allegata agli atti ufficiali del rito, simboleggiando il rispetto e la collaborazione tra le diverse comunità religiose di Cosenza.
Conclusione: Un Futuro di Dialogo e Collaborazione
Il contributo dei bahá’í alla causa della pace a Rende è un esempio tangibile di come il dialogo interreligioso e l’impegno civico possano contribuire a costruire un futuro migliore. Nonostante le sfide e le perdite, la comunità bahá’í continua a essere un faro di speranza e di collaborazione tra le diverse comunità religiose. Il loro impegno dimostra che, lavorando insieme, è possibile promuovere la comprensione, la pace e l’armonia nella società. La strada è ancora lunga, ma il percorso dei bahá’í a Rende ci ricorda che è un cammino che vale la pena intraprendere.