Una nuova edizione de ‘La questione Baha’i: Persecuzione e Resilienza in Iran’ è stata lanciata dalla Comunità Internazionale Bahai (BIC) il 25 ottobre 2023 presso il suo Ufficio delle Nazioni Unite. L’evento di lancio, al quale hanno preso parte diverse rappresentanze diplomatiche degli Stati membri dell’ONU provenienti da diverse regioni e rappresentanti della società civile, è stato caratterizzato dagli interventi di due Relatori Speciali delle Nazioni Unite, Javaid Rehman e Nazila Ghanea, e dell’Ambasciatore del Canada presso l’ONU, S.E. Robert Rae. Questo documento, basato su una memorandum del 1991 firmato dal leader supremo iraniano Ali Khamenei, che prende in considerazione la “questione Baha’i” e ordina di “bloccare” il progresso e lo sviluppo dei Bahai iraniani, verrà condiviso con agenzie dell’ONU, funzionari governativi di tutto il mondo, difensori dei diritti umani, giornalisti e accademici. Da 44 anni, dalla Rivoluzione Islamica del 1979 in Iran, la comunità Bahai ha subito una grave persecuzione. I Bahai sono stati giustiziati, le loro proprietà sequestrate, sono stati negati loro il diritto all’istruzione, la possibilità di guadagnarsi da vivere, sono stati oggetto di continui discorsi di odio e persino negato il diritto ad una sepoltura dignitosa.

Nuova edizione de ‘La questione Baha’i’: Lanciata a New York; Durata della persecuzione: 44 anni

Una nuova edizione de ‘La questione Baha’i: persecuzione e resilienza in Iran’ è stata lanciata a New York dalla Comunità Internazionale Baha’i (CIB) presso il suo Ufficio delle Nazioni Unite. All’evento di lancio hanno partecipato due Relatori Speciali delle Nazioni Unite, Javaid Rehman e Nazila Ghanea, e l’Ambasciatore canadese presso l’ONU, S.E. Robert Rae. Tra gli intervenuti c’erano anche alti diplomatici degli Stati membri delle Nazioni Unite provenienti da diverse regioni e rappresentanti della società civile. Il documento, che prende il nome da una memoranda del 1991 firmata dal Supremo Leader Iraniano Ali Khamenei e che affronta la “questione Baha’i”, sarà ora condiviso con agenzie delle Nazioni Unite, funzionari governativi di tutto il mondo, difensori dei diritti umani, giornalisti e accademici.

Dettagli della presentazione: Partecipazione di rappresentanti delle Nazioni Unite; Interventi di diplomatici e rappresentanti della società civile

Durante la presentazione della nuova edizione de ‘La questione Baha’i’, sono intervenuti sia rappresentanti delle Nazioni Unite che diplomatici provenienti da vari paesi e rappresentanti della società civile. La partecipazione di importanti figure internazionali dimostra il riconoscimento e l’importanza di affrontare la persecuzione subita dalla comunità Baha’i in Iran. L’evento ha offerto un’opportunità per discutere dei vari aspetti della persecuzione e per chiedere responsabilità al governo iraniano.

Storia della persecuzione dei Baha’i: Inizio della persecuzione durante la Rivoluzione Islamica in Iran; Esecuzioni, confische di proprietà e negazione dei diritti

La persecuzione dei Baha’i in Iran è iniziata durante la Rivoluzione Islamica del 1979. Da allora, la comunità Baha’i è stata oggetto di persecuzioni sistematiche da parte del governo iraniano. I Baha’i sono stati giustiziati, le loro proprietà sono state confiscate e sono state negate loro l’istruzione, le fonti di sostentamento e persino il diritto di essere sepolti dignitosamente. Queste violazioni dei diritti umani fondamentali sono state perpetrate sulla base della fede religiosa degli Baha’i e hanno privato la comunità di libertà e dignità.

Il documento ‘La questione Baha’i’: Origine del nome del documento; Scopo e destinatari del documento

Il documento ‘La questione Baha’i’ prende il nome da una memoranda del 1991 firmata dal Supremo Leader Iraniano Ali Khamenei che affronta la “questione Baha’i”. Questo documento ha ispirato la pubblicazione dell’edizione e ha lo scopo di analizzare le implicazioni storiche, religiose e legali della persecuzione dei Baha’i in Iran. Il documento è stato creato per sensibilizzare il pubblico internazionale sulla persecuzione subita dalla comunità e per richiedere responsabilità al governo iraniano. I destinatari del documento includono agenzie delle Nazioni Unite, funzionari governativi, difensori dei diritti umani, giornalisti e accademici di tutto il mondo interessati a comprendere la questione Baha’i.

Motivazioni storiche e religiose della persecuzione: Il ruolo della fede Baha’i in Iran

La persecuzione dei Baha’i in Iran ha motivazioni sia storiche che religiose. La fede Baha’i è emersa in Iran nel XIX secolo ed è stata considerata come una minaccia dalle autorità iraniane fin dall’inizio. Gli insegnamenti Baha’i promuovono l’unità, la pace e la comprensione tra tutte le persone, ma ciò è stato visto come una sfida alle ideologie e all’autorità del governo iraniano. Le autorità iraniane hanno percepito la comunità Baha’i come una minaccia per l’ordine sociale e politico e hanno attuato una politica di discriminazione e persecuzione per mantenere il loro controllo.

Metodi legali e pratici impiegati dal governo iraniano: Leggi discriminatorie e restrizioni imposte ai Baha’i

Il governo iraniano ha utilizzato sia metodi legali che pratici per reprimere la comunità Baha’i. Sono state promulgate leggi discriminatorie che limitano i diritti degli Baha’i e la loro partecipazione alla vita sociale, economica e politica del paese. Inoltre, la comunità è stata oggetto di attacchi sistematici, inclusi arresti arbitrari, detenzioni illegali, intimidazioni e diffamazione pubblica. Questi abusi sono finalizzati a ridurre al silenzio la comunità Baha’i e a estinguerne la presenza in Iran.

La risposta dei Baha’i: Lotta per i propri diritti

Nonostante la persecuzione subita, la comunità Baha’i in Iran ha dimostrato grande resilienza e impegno nel difendere i propri diritti. I Baha’i hanno lottato per l’uguaglianza, la libertà religiosa e i diritti umani fondamentali non solo per sé stessi, ma anche per tutti gli individui in Iran. Nonostante le difficoltà, la comunità Baha’i ha continuato a impegnarsi in attività e progetti comunitari per promuovere la pace, l’istruzione e il benessere sociale. La loro determinazione e la loro devozione alla fede Baha’i sono stati un esempio di resilienza e coraggio.

Il sostegno della comunità internazionale ai Baha’i: Ruolo delle Nazioni Unite e degli organismi internazionali

La comunità internazionale ha svolto un ruolo fondamentale nel sostenere i Baha’i in Iran. Le Nazioni Unite e altri organismi internazionali hanno denunciato la persecuzione dei Baha’i come una violazione dei diritti umani fondamentali. I governi di tutto il mondo, insieme agli attivisti per i diritti umani, hanno lavorato per sollevare la questione Baha’i, richiedere responsabilità al governo iraniano e offrire supporto logistico e finanziario alla comunità Baha’i. Questo sostegno internazionale ha dato voce alla comunità Baha’i e ha contribuito a sollevare la consapevolezza sulla persecuzione subita.

L’intervento del rappresentante del Canada: Sensibilizzare sulle persecuzioni dei Baha’i in Iran

Durante il lancio della nuova edizione de ‘La questione Baha’i’, l’Ambasciatore canadese presso l’ONU, S.E. Robert Rae, ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare sulla persecuzione dei Baha’i in Iran. Nonostante l’oppressione, la comunità Baha’i ha dimostrato di abbracciare principi di pace, unità e diversità. Il contrasto tra questi principi e le azioni del governo iraniano evidenzia l’ingiustizia della persecuzione. L’intervento del rappresentante del Canada è stato un incoraggiamento e un richiamo a continuare gli sforzi per porre fine alla persecuzione dei Baha’i in Iran.

L’obiettivo della nuova edizione: Aumentare la consapevolezza sulla persecuzione dei Baha’i

La nuova edizione de ‘La questione Baha’i’ ha come obiettivo principale aumentare la consapevolezza sulla persecuzione subita dalla comunità Baha’i in Iran. Il documento fornisce una panoramica dettagliata della storia, delle motivazioni e delle conseguenze della persecuzione. Inoltre, il documento esorta la comunità internazionale a richiedere responsabilità al governo iraniano e a sostenere i Baha’i nel loro impegno per la libertà religiosa e i diritti umani fondamentali. L’obiettivo della nuova edizione è quello di porre fine alla persecuzione dei Baha’i in Iran e di garantire loro parità di diritti e dignità come cittadini iraniani.

Fonte: https://www.bic.org/news/new-edition-bahai-question-addressing-44-years-persecution-launched-new-york