Si è tenuto a Rimini il Convegno di Insegnamento dal 3 al 6 gennaio 2024, un importante evento per la comunità bahá’í. Gianpaolo, partecipante entusiasta, ci condivide le sue impressioni e riflessioni su questo straordinario incontro.
Il Convegno di Insegnamento 2024: un Momento di Incontro e Riflessione
Domanda: Gian Paolo, puoi condividere con noi l’atmosfera generale del Convegno di Insegnamento 2024?
Risposta: Certamente. Il Convegno è stato un momento straordinario di incontro e riflessione per la comunità bahá’í. Hanno partecipato oltre 400 persone di tutte le età, provenienti da diverse regioni e anche dall’estero. L’energia e l’entusiasmo erano palpabili, con un forte desiderio di incontrarsi e condividere le esperienze.
Sprigionare il Potere di Costruire Società
Domanda: Qual era il tema principale del Convegno di Insegnamento 2024?
Risposta: Il tema principale del Convegno era “Sprigionare il potere di costruire società”, ispirato ai recenti Messaggi della Casa Universale di Giustizia. Questo tema rifletteva la necessità di trasformazione individuale e collettiva nella società.
Trasformazione Individuale e Collettiva
Domanda: Puoi approfondire il concetto di trasformazione individuale e collettiva discusso al Convegno?
Risposta: Certamente. Durante il Convegno, abbiamo esaminato come l’azione sociale debba avere come obiettivo sia la trasformazione individuale che quella collettiva. Questi due processi sono strettamente interconnessi e devono procedere di pari passo. Abbiamo discusso delle implicazioni di questa trasformazione in diversi contesti, come la famiglia, la società e la vita comunitaria.
Educazione, Parità di Genere e Partecipazione ai Discorsi Sociali
Domanda: Quali sono stati i temi specifici esaminati durante il Convegno?
Risposta: Durante il Convegno, abbiamo affrontato diversi temi, tra cui l’educazione, la parità di genere e la partecipazione ai discorsi sociali su tematiche etico-spirituali. Abbiamo esaminato come questi temi siano fondamentali per la costruzione di una società basata su principi spirituali.
Una Cultura del Noi anziché dell’Io
Domanda: Hai menzionato l’importanza di una “cultura del noi”. Puoi spiegarci meglio questo concetto?
Risposta: Certamente. Durante il Convegno è emersa la necessità di considerare la società come un tutto interconnesso, anziché una semplice somma di individui. Dobbiamo sviluppare una cultura del “noi”, in cui ognuno si senta parte di un progetto comune, orientato alla costruzione di una civiltà in continuo progresso.
Il Ruolo dell’Istituto Ruhi nella Trasformazione Sociale
Domanda: Come è stato affrontato il ruolo dell’Istituto Ruhi durante il Convegno?
Risposta: Abbiamo discusso di come l’Istituto Ruhi possa rispondere ai bisogni emergenti nel processo di trasformazione sociale. Questo strumento è in costante evoluzione e rappresenta un futuro sistema pedagogico bahá’í che offre conoscenza ed abilità per il servizio. Abbiamo esaminato come l’Istituto Ruhi possa essere utilizzato per affrontare le sfide emergenti.
Azione Sociale e “Cultura dell’Ascolto”
Domanda: Puoi approfondire l’importanza dell’azione sociale e della “cultura dell’ascolto”?
Risposta: Durante il Convegno è emersa la necessità di svolgere le attività di servizio con un atteggiamento di “ascolto” nei confronti dei bisogni materiali e spirituali degli altri. Questa “cultura dell’ascolto” è fondamentale per comprendere e affrontare le problematiche sociali in modo efficace.
Disegnare una Prospettiva Positiva per il Futuro
Domanda: Qual è la prospettiva futura delineata durante il Convegno?
Risposta: La prospettiva futura è quella di disegnare una società positiva, basata su principi di pace, unità e giustizia. Dobbiamo affrontare i processi di disgregazione in corso come momenti necessari per costruire un tessuto sociale migliore.
Il Futuro della Comunità Bahá’í
Domanda: Come vedi il futuro della comunità bahá’í alla luce di queste discussioni?
Risposta: Credo che la comunità bahá’í stia attraversando un momento di transizione epocale, con un cambiamento culturale in atto. Le nuove generazioni sono chiamate a prepararsi per le sfide future, ma è fondamentale coinvolgere tutte le generazioni e altre persone di buona volontà.
L’Importanza della Partecipazione Intergenerazionale
Domanda: Qual è l’importanza della partecipazione di tutte le risorse della comunità, indipendentemente dalla generazione di appartenenza, e come può coinvolgere altre persone di buona volontà?
Risposta: L’importanza della partecipazione di tutte le risorse della comunità, indipendentemente dalla generazione di appartenenza, risiede nella necessità di affrontare le sfide attuali in modo efficace e completo. Coinvolgere altre persone di buona volontà amplia ulteriormente la base di sostegno e contributi per affrontare queste sfide in modo efficace. È fondamentale evitare che nessun’anima si senta esclusa e incapace di partecipare attivamente a questo momento storico. La recente dichiarazione della BIC del 29.11.2023, intitolata “Una strategia europea per gli anziani: il ruolo insostituibile della vita comunitaria,” evidenzia l’importanza di riconoscere il valore e il contributo delle persone anziane nella società e promuovere un cambiamento culturale per considerarli protagonisti della vita comunitaria. Nonostante possano sentirsi isolati, è essenziale comprendere che il desiderio delle persone anziane di contribuire in modo significativo alla società persiste anche quando superano l’età lavorativa e affrontano limitazioni fisiche. La dichiarazione della Comunità Internazionale Bahà’i sottolinea che gli anziani possono continuare a contribuire in molti modi, fornendo conoscenza, esperienza e saggezza, e promuove l’individuazione di una nuova strategia per creare una società più inclusiva e partecipativa attraverso i rapporti intergenerazionali.
Conclusioni
Il Convegno di Insegnamento 2024 è stato un momento di profonde riflessioni e condivisione di idee. La comunità bahá’í è determinata a contribuire alla costruzione di una società migliore, basata su principi spirituali e sulla trasformazione individuale e collettiva. Il futuro si prospetta come un’opportunità per creare una società più inclusiva e partecipativa, in cui tutti possano contribuire al bene comune.