L’immigrazione, un fenomeno globale che tocca le vite di milioni di persone, è una realtà complessa caratterizzata da sfide e opportunità. Da una prospettiva Bahá’í, l’immigrazione è vista non solo come un movimento fisico di persone attraverso confini, ma anche come un’opportunità per la promozione dell’unità e della comprensione interculturale. Nel cuore dell’insegnamento Bahá’í, vi è la convinzione che l’umanità sia una sola famiglia e che la diversità delle sue culture e popoli arricchisca il tessuto sociale del mondo. In questo contesto, la storia di Nooshin, un’immigrata iraniana in Italia, assume un significato particolare. La sua esperienza personale offre una finestra unica sul processo di integrazione e sul modo in cui la comunità Bahá’í ha svolto un ruolo fondamentale nel suo viaggio, offrendole sostegno e un senso di appartenenza in un nuovo paese. Attraverso la sua narrazione, esploriamo come l’approccio inclusivo e accogliente della comunità Bahá’í verso l’immigrazione possa fornire un modello di integrazione e armonia interculturale.

Italia, un Crogiolo di Culture

Qual è il ruolo dell’Italia nel contesto della migrazione globale?

Denise: Molto spesso l’Italia è un paese di immigrati e di emigranti, fa parte del nostro DNA. Tantissimi italiani si sono trasferiti all’estero e persone da tutto il mondo si sono trasferite in Italia negli ultimi 50 anni. Perché per alcune persone che vivono all’estero può avere senso trasferirsi in Italia? Cosa rappresenta per loro l’Italia e come si fa venendo da fuori ad ambientarsi? Che tipo di principi di strumenti possono aiutarci a comprendere la cultura italiana e a trovarci meglio?

Perché hai scelto l’Italia come tuo nuovo paese?

Nooshin: La scelta dell’Italia è stata un percorso meditato e ricercato. Mi sono trasferita qui all’età di circa 30 anni, in un momento della vita in cui cercavo nuove opportunità e sfide. La decisione non è stata facile, in quanto non avevo strumenti diretti per valutare l’Italia prima di sceglierla come mia nuova casa. Sono stata guidata principalmente da materiale trovato sul web, come articoli e testimonianze di altri studenti internazionali, che hanno offerto una visione chiara della vita in Italia. In particolare, mi ha attratto il sistema universitario italiano per le sue facoltà rinomate e per il suo alto posizionamento nei ranking internazionali. La mia decisione è stata influenzata anche dalle opinioni di altri studenti iraniani che avevano già vissuto in Italia, i cui racconti mi hanno aiutato a formare un’immagine più completa di quello che mi aspettava.

le università italiane, in particolare il Politecnico di Milano, offrono un ambiente estremamente favorevole per studenti stranieri

le università italiane, in particolare il Politecnico di Milano, offrono un ambiente estremamente favorevole per studenti stranieri

L’Università come Porta verso l’Italia

Come è stata la tua esperienza accademica in Italia?

Nooshin: La mia esperienza accademica in Italia è stata fondamentale nel mio processo di integrazione. Come studentessa di ingegneria non italofona, ho trovato che le università italiane, in particolare il Politecnico di Milano, offrono un ambiente estremamente favorevole per studenti stranieri come me. La preparazione linguistica non è stata un ostacolo insormontabile, poiché le università forniscono corsi di italiano e facilitano l’ingresso degli studenti internazionali nel sistema accademico. Oltre alla qualità dell’insegnamento, l’atmosfera multiculturale e l’apertura verso studenti provenienti da tutto il mondo hanno reso l’esperienza accademica particolarmente arricchente. Questo ha permesso non solo di focalizzarmi sugli studi, ma anche di costruire una rete sociale e di apprendere in modo immersivo la cultura italiana.

Qual è l’approccio delle università italiane verso gli studenti stranieri?

Nooshin: Le università italiane hanno un approccio molto inclusivo e accogliente nei confronti degli studenti stranieri. Programmi come corsi di preparazione linguistica e iniziative di orientamento aiutano a facilitare la transizione in un nuovo ambiente accademico e culturale. Nella mia esperienza al Politecnico di Milano, ho trovato che queste risorse sono state indispensabili per superare le barriere iniziali, specialmente quelle linguistiche. L’università ha offerto anche numerose opportunità di partecipare a eventi culturali e di interazione con altri studenti, sia italiani che internazionali, creando un ambiente ricco e variegato che favorisce l’integrazione e lo scambio culturale. Questi programmi non solo aiutano a migliorare la lingua, ma anche a comprendere meglio la cultura e le tradizioni italiane, facilitando un’integrazione più profonda e significativa.

Il Supporto Comunitario e l’Integrazione

Quanto è importante il supporto comunitario nel processo di integrazione?

Nooshin: Il supporto comunitario è stato essenziale nel mio processo di integrazione in Italia. La comunità Bahá’í di Milano, a cui appartengo, ha giocato un ruolo fondamentale nel farmi sentire accolta e parte di una comunità fin dal mio arrivo. Questo ambiente inclusivo e accogliente mi ha aiutato a superare i primi momenti di solitudine e disorientamento che spesso accompagnano il trasferimento in un nuovo paese. La comunità Bahá’í, con il suo forte senso di unità e accoglienza, mi ha fornito un punto di riferimento culturale e spirituale, aiutandomi a stabilire legami significativi e a trovare un senso di appartenenza. Inoltre, l’approccio della comunità, che promuove l’unità nella diversità e l’inclusione di persone di diverse origini, ha rispecchiato i miei valori e mi ha aiutato a integrarmi in modo più completo nella società italiana.

Come può il volontariato aiutare nell’integrazione?

Nooshin: Il volontariato è uno strumento potentissimo per l’integrazione. Personalmente, ho trovato nel volontariato un modo per connettermi con la comunità locale, contribuire attivamente alla società e allo stesso tempo superare le barriere linguistiche e culturali. Partecipando a iniziative di volontariato, ho avuto l’opportunità di incontrare persone di diverse estrazioni e di scambiare esperienze e prospettive. Questo non solo mi ha aiutato a sentirsi utile e apprezzata, ma mi ha anche permesso di imparare l’italiano in un contesto pratico e vivace. Il volontariato mi ha offerto un senso di scopo e appartenenza, elementi cruciali per chi si trova in un nuovo paese. Inoltre, mi ha permesso di esplorare aspetti della cultura italiana che altrimenti non avrei conosciuto, come le tradizioni locali, le festività e le pratiche sociali. È stato, inoltre, un’occasione per costruire una rete di supporto e amicizia, che ha reso il mio percorso in Italia molto più ricco e soddisfacente.

Le università italiane hanno un approccio molto inclusivo e accogliente nei confronti degli studenti stranieri.

Le università italiane hanno un approccio molto inclusivo e accogliente nei confronti degli studenti stranieri.

Superare le Barriere Linguistiche

Quali sfide linguistiche hai incontrato?

Nooshin: Affrontare la barriera linguistica è stata una delle mie maggiori sfide iniziali. All’arrivo in Italia, il mio italiano era limitato e ho dovuto affidarmi all’inglese per le prime necessità. Tuttavia, ho affrontato questa sfida con determinazione, utilizzando ogni opportunità per praticare e migliorare le mie competenze linguistiche. Ho partecipato a corsi di lingua, ma la vera immersione è avvenuta attraverso l’interazione quotidiana con i miei colleghi di studio, amici e nella comunità. Il volontariato, in particolare, è stato un mezzo efficace per migliorare la mia padronanza dell’italiano, poiché mi ha messo a contatto diretto con persone di varie età e background, permettendomi di apprendere la lingua in un contesto naturale e dinamico. Inoltre, ho trovato che gli italiani sono generalmente pazienti e disponibili ad aiutare chi sta imparando la loro lingua, il che mi ha incoraggiato a praticare senza timore di commettere errori. Con il tempo, ho acquisito una buona padronanza dell’italiano, che mi ha permesso di immergermi più profondamente nella cultura e nella vita sociale del paese.

Come si confronta l’Italia con altri paesi europei riguardo la barriera linguistica?

Nooshin: L’Italia si distingue per il suo approccio più inclusivo verso chi non parla perfettamente la lingua. A differenza di altri paesi europei, dove le barriere linguistiche possono essere più stringenti e rappresentare un ostacolo maggiore all’integrazione, in Italia ho trovato un ambiente più aperto e tollerante. Questo non significa che la lingua non sia importante, ma piuttosto che c’è una maggiore flessibilità e comprensione verso chi sta ancora apprendendo. Questo approccio inclusivo mi ha permesso di inserirmi più facilmente nella società, pur continuando a lavorare sulla mia padronanza della lingua. Inoltre, l’Italia, con la sua ricca varietà di dialetti e accenti, offre un contesto linguistico unico che riflette la sua diversità culturale. Questa diversità linguistica è stata per me fonte di ispirazione e ha contribuito a rendere il mio apprendimento dell’italiano un’esperienza più ricca e coinvolgente.

La Terra è un solo paese e l'umanità i suoi cittadini

Dice Bahá’u’lláh in uno scritto: “La Terra è un solo paese e l’umanità i suoi cittadini”

Sfide e Opportunità dell’Integrazione

Quali sono le sfide della burocrazia italiana?

Nooshin: Affrontare la burocrazia italiana è stata una delle sfide più significative del mio processo di integrazione. La complessità del sistema burocratico può essere scoraggiante, specialmente per chi viene da un contesto culturale e amministrativo diverso. Tuttavia, ho scoperto che, nonostante la sua fama di rigidezza, la burocrazia italiana può anche offrire flessibilità e assistenza. In particolare, nel contesto universitario e accademico, ho trovato supporto e orientamento per navigare il sistema. Le università, le organizzazioni studentesche e le ambasciate svolgono un ruolo cruciale nel fornire informazioni e aiuto, facilitando così l’accesso a servizi essenziali e all’integrazione nel tessuto sociale ed educativo del paese. Inoltre, ho notato che esistono iniziative e programmi specifici volti a semplificare la burocrazia per gli studenti e i lavoratori stranieri, il che dimostra una crescente sensibilità verso le esigenze di questa popolazione.

Quale ruolo hanno le ambasciate nell’integrazione?

Nooshin: Le ambasciate hanno un ruolo fondamentale nel processo di integrazione degli studenti e dei lavoratori stranieri in Italia. Nel mio caso, l’ambasciata italiana in Iran è stata un punto di riferimento cruciale nel fornire informazioni e supporto durante la fase di preparazione al trasferimento. Hanno offerto orientamento su questioni legali, visti, opportunità di studio e altri aspetti pratici del vivere in Italia. Questo tipo di supporto è essenziale per affrontare con sicurezza e conoscenza il processo di trasferimento e per stabilire le basi per una buona integrazione. L’ambasciata ha anche facilitato la comunicazione e l’interazione con le istituzioni italiane, contribuendo a superare eventuali ostacoli burocratici e a costruire una rete di contatti utili per il mio percorso in Italia. Il loro ruolo nel fornire un canale ufficiale di comunicazione e assistenza è stato di grande aiuto, specialmente nei primi mesi del mio arrivo, quando mi stavo ancora abituando al nuovo contesto culturale e linguistico.

La Diversità Culturale in Italia

Come hai percepito la diversità culturale in Italia?

Nooshin: L’Italia è un paese estremamente diversificato dal punto di vista culturale, e questa diversità si riflette in ogni aspetto della vita quotidiana. Durante il mio soggiorno, ho avuto l’opportunità di esplorare diverse regioni e città, ognuna con le sue tradizioni, dialetti e peculiarità culturali. Ho scoperto che la ricchezza culturale dell’Italia va ben oltre i cliché e gli stereotipi, offrendo una varietà sorprendente di esperienze e di incontri. La diversità linguistica, in particolare, è stata una sorpresa piacevole. Ho imparato l’italiano principalmente attraverso l’interazione con persone di varie regioni, il che ha arricchito il mio apprendimento con influenze dialettali e regionali diverse. Questo ha reso la mia esperienza linguistica non solo educativa, ma anche divertente e stimolante. Inoltre, la diversità culturale dell’Italia si manifesta anche attraverso le sue tradizioni culinarie, le festività, l’arte e la musica, elementi che ho avuto il piacere di esplorare e che hanno contribuito a una comprensione più profonda del paese.

Nooshin in Italia: Tra Sfide, Integrazione e l’Accoglienza Bahá’í

In conclusione, la testimonianza di Nooshin illustra vividamente le sfide e le opportunità dell’esperienza immigratoria in Italia. Il suo viaggio, dalla scelta iniziale di trasferirsi in Italia per motivi accademici alla graduale integrazione nella società italiana, mette in luce l’importanza di supporti come le comunità accademiche e religiose, in particolare la comunità Bahá’í, nel facilitare questo processo. Attraverso la sua interazione con la diversità linguistica e culturale, l’impegno nel volontariato, e l’accoglienza ricevuta, Nooshin è riuscita a superare le barriere iniziali, trovando un senso di appartenenza e contribuendo attivamente alla società che l’ha accolta. La sua storia è un esempio luminoso di come l’integrazione, sostenuta da un contesto inclusivo e una rete di supporto forte, possa arricchire non solo la vita degli immigrati ma anche quella della comunità ospitante, tessendo insieme un tessuto sociale più forte e diversificato.