Continua l’intervista con Stefano sul matrimonio baha’i e la visione di questa istituzione nella società contemporanea. Questa è la seconda e ultima parte dell’intervista, la prima parte la puoi trovare qui.

Che senso ha il matrimonio oggi?

Di nuovo, probabilmente ci dobbiamo chiedere qual è il perché esiste il concetto di matrimonio in primis e le risposte chiaramente possono essere di diversa natura rispetto a quale angolazione guardiamo, da dove deriva questo concetto del matrimonio, questa fondamentale istituzione. Per esempio, nella Fede Baha’í è vista proprio come un’istituzione che fondamentalmente crea un nucleo sociale, il primo nucleo della società, in cui la nascita della continuazione della vita avviene in un ambiente protetto in cui c’è una continuità nei valori che poi vengono trasmessi. Nel creare un ambiente in cui le nuove vite che vengono a crearsi hanno a disposizione un ambiente dove trovare punti di riferimento.

Perché se non esistesse questa istituzione del matrimonio, potremmo fare anche l’esercizio al contrario in un mondo dove non esistesse il matrimonio. Nella società comunque la vita andrebbe avanti, nuove vite nascerebbero, ma il punto focale sarebbe la modalità in cui l’educazione di queste nuove generazioni avverrebbe se non c’è un nucleo di fatto, dove la prima educazione avviene. Questo è sicuramente un punto di vista interessante.

Se poi prendiamo un contesto del genere e lo analizziamo, vediamo che il ruolo della coppia nella società è fondamentale. Le molteplici domande che ne derivano, per esempio, sono: Su cosa si basa quel rapporto? Che riflessioni portano alla creazione di un progetto per portare avanti un nuovo nucleo, essendo esso il primo tassello che darà vita alla creazione di una nuova società? É qui che vediamo come il matrimonio realizza tutto questo, creando la famiglia, che nasce come un qualcosa che è autoreferenziale, come qualcosa che va al servizio degli altri. C’è questa citazione molto bella di Abdu’l-Bahá che dice che:

Il matrimonio Bahá’í è unione e sincero affetto tra due coniugi, ma essi devono prestare la massima attenzione a conoscere bene i rispettivi caratteri. Questo eterno legame deve essere rafforzato da un saldo patto al fine di accrescere l’armonia, l’amicizia e l’unità e di giungere alla vita eterna

Quindi, quello che possiamo chiederci è: in che modo è possibile, per un uomo e una donna, creare questo tipo di rapporto? Come scegliere una persona sulla base di un sincero affetto e in che modo conoscere bene i rispettivi caratteri? Questo è il punto di partenza. Ma la forza che ci spinge è sicuramente l’interesse che c’è nel poter conoscere i rispettivi lati caratteriali su cui poi basare un rapporto che deve essere un qualcosa che dura teoricamente in eterno se lo guardiamo da un punto di vista appunto spirituale. Quindi la domanda alla base da cui si parte è: è un rapporto tra due individui che comprendono la loro natura spirituale o è un rapporto tra due individui che si vedono solo come due entità materiali e basta? Qual’è la consapevolezza dell’individuo? E come l’individuo si mette poi al servizio della coppia e della famiglia?

libro bahai sull'educazione intitolato "Madri, adri e Figli"

Ampiamente usato tra le famiglie baha’i, questo libro è molto utile per allevare i figli secondo i principi baha’i e affrontare le sfide quotidiane. L’autore affronta l’argomento con conoscenza ed entusiasmo e incoraggia i genitori a godersi i propri figli, ad assumere una posizione morale e, soprattutto, a rendersi conto che essere genitori è un’attività onorevole.

Come educare i figli nella famiglia baha’i?

Madri, padri e figli” di Ali Akbar Furutan è un libro straordinario ampiamente utilizzato tra le famiglie baha’i. Questo libro si rivela estremamente utile nell’educare i figli secondo i principi baha’i, affrontando al contempo le sfide quotidiane. L’autore si avvicina a questo argomento con conoscenza ed entusiasmo, incoraggiando i genitori a godersi i propri figli, ad assumere una posizione morale e, soprattutto, a comprendere che essere genitori è un’attività onorevole.

Originariamente pubblicato in persiano nel 1960 con il titolo “Essays on Education,” il libro del prof. Furutan è diventato una guida ampiamente utilizzata per l’educazione dei figli secondo i principi baha’i.

Come educare un figlio secondo i principi baha’i affrontando i problemi quotidiani: questo è il tema di questo libro estremamente pratico. Il lettore baha’i comprenderà più che mai le implicazioni delle numerose referenze nelle scritture baha’i sull’educazione dei figli. L’autore affronta l’argomento con conoscenza, passione, empatia e incoraggiamento a godersi i propri figli, a prendere una posizione morale e, soprattutto, a comprendere che essere madre o padre è un’attività onorevole.

Come posso evitare di divorziare tra pochi anni?

Ecco, la risposta è quindi quella di conoscersi, cercare di conoscersi bene e mettersi al servizio della coppia. Sì e credo che passi molto appunto il concetto di come creiamo un percorso in cui due individui riescono a supportarsi nel loro percorso di vita l’uno verso l’altro. Allora, bisogna innanzitutto forse è chiaro che i caratteri sono quella parte che si deve conoscere per portare avanti una quotidianità che sia sana, che non sia conflittuale, ma ci deve essere anche un altro punto di partenza che è la condivisione di una visione delle cose profonde della vita e dei valori abbondanti su cui basare poi le priorità, perché poi le scelte nella vita si devono fare e le scelte si fanno sulla base di una scala di priorità.

Quindi se non si condivide una scala di priorità, una scala di valori e di principi su cui mettere i vari aspetti della vita che piano piano cambiano, si evolvono, arrivano sfide nuove, sfide diverse, ma se non c’è una base comune di valutare le cose sugli stessi parametri e secondo la stessa scala di priorità ci si può trovare a dover affrontare situazioni di conflitto. Perché magari per l’uno è più importante un determinato aspetto, per un altro più importante un altro, e questo vale ancora di più quando arrivano i figli, l’educazione dei figli deve avere una visione comune, è essenziale, quando si hanno delle visioni completamente diverse e molto difficile andare d’accordo, sicuramente anche nell’educazione dei figli.

Come posso conoscere profondamente la persona con cui voglio condividere la vita?

A questo scopo la comunità bahai ha creato un percorso che dà l’opportunità alle persone di conoscersi in profondità in maniera sistematica. Uno dei grandi problemi è che quando due persone provano interesse l’una per l’altra e si piacciono, incominciano ad andare a cena insieme, si vestono eleganti, vanno a ballare insieme, fanno tutta una serie di attività che accrescono l’attrazione reciproca.

Ma non giovano allo scopo fondamentale che è conoscere la persona che poi sposerai. Il problema è che poi nella quotidianità del matrimonio le cose appaiono molto diverse. Non siamo elegantissimi al meglio di noi, non appariamo bellissimi e perfetti come prima invece apparivamo, non riusciamo a essere coerenti con la promessa che avevamo fatto all’inizio. Quindi quando da fidanzati in qualche modo io scelgo di acquistare un pacchetto, cioè conosco una persona, scelgo di suggellare un patto che quello del matrimonio, mi aspetto che quella persona sia come l’ho conosciuta durante il finanziamento, ma poi nella realtà sopravviene qualcosa di estremamente diverso che all’inizio sembrava imprevedibile. Quando mi sposo con una persona, firmo un contratto, scelgo di fare un percorso con un’anima, quindi devo accertarmi che quell’anima sia compatibile con me, con la mia visione di vita.

Quali strumenti la comunità bahai offre per favorire la conoscenza reciproca?

E come faccio a conoscere profondamente quest’anima? Capire con chi ho scelto di condividere la mia vita? Quindi la comunità Bahá’í ha una serie di strumenti che facilitano la conoscenza reciproca, sono degli strumenti che sono stati ormai testati in ogni parte del globo e che hanno permesso a milioni di persone di conoscersi bene, amici, conoscenti, persone di diverso grado sociale e di diversa cultura, persone analfabete e professori universitari, persone di una religione o di un’altra, quindi gruppi sociali che, con sistematicità, una volta a settimana si sono seduti attorno a un tavolo con un percorso guidato per conoscersi profondamente.

Quali sono i risultati di questo percorso?

I risultati di questo percorso sono straordinari, perché nel mondo milioni di persone hanno portato avanti un percorso di conoscenza reciproca e di miglioramento delle proprie competenze anche di confronto sociale. Quindi capacità di andare più in profondità nelle conversazioni, di interrogarsi intimamente sulle grandi tematiche della vita che poi sono quelle che definiscono chi siamo. Così facendo, condividiamo questo tipo di percorso con la persona con cui vorremmo poi instaurare un matrimonio, abbiamo la possibilità di sapere effettivamente che cosa pensa questa persona sui temi che sono quelli fondanti di un individuo e fanno sì che quindi le persone possano anche instaurare un dialogo più profondo su tematiche che normalmente per pudore o incapacità, mancanza di competenze tecniche spesso nelle famiglie si è incapace di affrontare.

Il matrimonio è un impegno profondo tra due anime che decidono di percorrere insieme la strada della vita.

Il matrimonio è un impegno profondo tra due anime che decidono di percorrere insieme la strada della vita.

Conclusione

In conclusione, il matrimonio va ben oltre l’aspetto romantico e esteriore. È un impegno profondo tra due anime che decidono di percorrere insieme la strada della vita. La conoscenza reciproca, la condivisione di valori e la costruzione di un percorso comune sono elementi cruciali per la longevità e la prosperità di una relazione. Caroline Simpson ne è stata un esempio bellissimo, secondo me, lei fu la prima sostenitrice baha’i dell’unità interrazziale. E a questo scopo la comunità bahai offre una guida preziosa, permettendo alle persone di coltivare relazioni solide basate sulla conoscenza profonda e sull’armonia spirituale. La scelta di intraprendere questo percorso non solo arricchisce la vita di coppia ma contribuisce anche alla costruzione di una società fondata su valori solidi e relazioni significative.