La comunità bahá’í mondiale è in lutto per la perdita di una delle sue figure più amate, avvenuta il 26 novembre 2003: Ali-Akbar Furutan. Quest’uomo, che aveva il titolo di Mano della Causa di Dio, era uno dei due unici membri superstiti di questa congrega di alti funzionari della Fede nominati dal defunto Custode Shoghi Effendi Rabbani, scomparso nel 1957. La sua scomparsa rappresenta una profonda perdita per la comunità bahá’í globale.
Una Vita al Servizio della Fede
Ali-Akbar Furutan aveva raggiunto l’età di 98 anni, ma aveva mantenuto un impegnativo programma di attività presso il Centro Mondiale della Fede a Haifa, in Israele, fino alla fine dei suoi giorni. La sua morte è stata causata da cause naturali, ma il suo lascito e la sua influenza sulla comunità bahá’í rimarranno per sempre.
Un Contributo Inestimabile
La saggezza di Mr. Furutan e il suo delicato senso dell’umorismo hanno contribuito in modo significativo a approfondire la comprensione degli insegnamenti spirituali della Fede da parte di un costante flusso di bahá’í provenienti da tutto il mondo, che giungono come pellegrini ai Luoghi Santi della religione in Israele.
Un’Infanzia in Iran
Nato a Sabzivar, in Iran, il 29 aprile 1905, Ali-Akbar Furutan si trasferì con la sua famiglia a Ashgabat, all’epoca parte del Turkestan russo (ora parte del Turkmenistan). Durante i suoi anni di scuola e università, prese parte attiva al lavoro delle comunità bahá’í di Ashgabat, Baku, Mosca e altre parti della Russia.

Ali Akbar Furutan incontra alcuni gli amici baha’i ad un meeting locale
Espulsione dalla Russia
Nel 1930 fu espulso dall’Unione Sovietica durante la persecuzione staliniana della religione, e da quel momento in poi svolse un ruolo sempre più significativo nel lavoro e nell’amministrazione della comunità bahá’í iraniana.
Mano della Causa di Dio
Dopo la scomparsa di Shoghi Effendi, Mr. Furutan fu uno dei nove Mani della Causa selezionati, durante il loro primo Conclave, per servire come assistente in Terra Santa, in attesa dell’elezione della Casa Universale di Giustizia, l’organo direttivo della religione previsto dal suo Fondatore, Baha’u’llah.
Un Uomo di Cultura
Giovane, Mr. Furutan aveva vinto una borsa di studio presso l’Università di Mosca, dove ottenne lauree in educazione e psicologia. Tornato in Iran con sua moglie, Ataieh, servì come preside presso la influente “Scuola Tarbiyat per Ragazzi“, che fu infine chiusa dal governo Pahlavi a seguito delle pressioni esercitate da elementi islamici fanatici del paese.
Un Amore Duraturo per la Russia
Nonostante le circostanze della sua partenza dall’Unione Sovietica, Mr. Furutan conservò fino alla fine della sua vita un profondo amore per il popolo di quella regione del mondo. Una grande gioia fu il suo ritorno nel 1990, come ospite d’onore durante l’elezione dell’Assemblea Spirituale Nazionale dei Bahá’í dell’Unione Sovietica.
Un Addio Appropriato
Sembra particolarmente appropriato che la sua morte sia avvenuta al termine di un incontro in cui aveva rivolto la parola ai pellegrini bahá’í provenienti da molti paesi, come sua consuetudine, concludendo il suo discorso con uno scambio di parole con alcuni dei credenti di lingua russa presenti.
Eredi di un Legato
La moglie del sig. Furutan lo aveva preceduto nella morte. Lui lascia le sue figlie, Iran Muhajir e Parvin Furutan, e due nipoti, Gisu Muhajir-Cook e Shabnam Rahnema. La sua eredità di servizio alla Fede bahá’í e la sua dedizione alla causa dell’unità umana saranno ricordate e celebrate per sempre.
“Madri, padri, figli”: Guida Pratica all’Educazione di Alí-Akbar Furutan
Il libro “Madri, padri, figli” rappresenta una preziosa guida pratica per i genitori, i veri educatori dei propri figli. L’autore, Alí-Akbar Furutan, laureato in psicologia infantile ed educazione, condivide la sua vasta esperienza acquisita dirigendo due scuole elementari e due asili nella città di Ishqabad. In quest’opera, esamina con precisione argomenti delicati legati all’educazione dei bambini, offrendo consigli basati sulla sua competenza professionale.
Educazione con Amore e Passione
Una delle caratteristiche distintive di questo libro è l’entusiasmo con cui l’autore affronta il tema dell’educazione. Furutan ci ricorda che educare i figli dovrebbe essere una fonte di gioia per i genitori. La sua passione per il miglioramento della società attraverso la formazione dei giovani traspare chiaramente dalle pagine di questo testo.
Una Visione Morale e Spirituale
Furutan ci spinge a riflettere sulla vita da una prospettiva morale e spirituale. Ci invita a considerare l’importanza di insegnare ai nostri figli non solo conoscenze pratiche, ma anche valori etici e spirituali. Questa visione inclusiva dell’educazione pone le basi per una società più compassionevole e giusta.
Contribuire a una Società Futura Migliore
L’autore sottolinea l’importanza di educare bene i figli come un contributo fondamentale alla costruzione di una società futura migliore. Attraverso una guida pratica e saggi consigli, Furutan ci aiuta a comprendere il ruolo cruciale che svolgiamo nell’educazione delle generazioni future.
In conclusione, “Madri, padri, figli” è un’opera straordinaria che unisce la saggezza di un educatore esperto con la passione di un genitore. Questo libro offre preziosi insegnamenti su come plasmare il futuro attraverso l’educazione dei nostri figli. Una lettura imprescindibile per chiunque si preoccupi dell’importanza dell’educazione e del suo impatto sulla società.
Conclusione
In conclusione, la vita di Ali-Akbar Furutan è stata una testimonianza straordinaria dell’adesione ai principi e agli insegnamenti della Fede bahá’í. Il suo impegno, la sua dedizione e la sua saggezza hanno lasciato un segno indelebile nella storia della comunità bahá’í mondiale. La sua scomparsa rappresenta una perdita significativa, ma il suo spirito e il suo esempio continueranno a ispirare e guidare i bahá’í di tutto il mondo nella loro ricerca di unità, pace e comprensione tra tutte le persone.