Il 26 gennaio 2024 resterà impresso come un giorno cruciale nella lotta contro gli abusi sui minori. Subito dopo il successo dell’Unione Europea con oltre mezzo milione di firme a sostegno della Giustizia, il Consiglio d’Europa, rappresentante 46 stati e oltre 600 milioni di cittadini, ha votato a favore di affrontare i casi di abuso del passato, seguendo l’esempio della Svizzera. Questa decisione implica il riconoscimento ufficiale del dolore delle vittime, il risarcimento senza limiti di prescrizione e indagini scientifiche nei paesi membri.

Un Appello Globale per la Giustizia: il Collegamento con la Comunità Baha’i

L’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa esorta gli stati membri a fare un bilancio della violenza contro i bambini nelle istituzioni. Queste raccomandazioni si allineano alle richieste della “Justice Initiative” europea, promossa dalla Fondazione Guido Fluri. Dopo il voto, una conferenza stampa della Justice Initiative a Strasburgo ha visto la partecipazione di relatori e sopravvissuti.

Un Appello Globale per la Giustizia

Un Appello Globale per la Giustizia

Un Appello alla Memoria e alla Giustizia: la Voce di chi ha Sofferto

Il relatore svizzero Pierre-Alain Fridez dichiara:

Pensare di ignorare i casi di abuso del passato è inefficace nel combattere gli abusi di oggi e di domani.

António Grosso, sopravvissuto portoghese, afferma che:

Se il Portogallo riconosce questa ingiustizia, come richiede il Consiglio d’Europa, allora stiamo percorrendo la strada giusta.

Francisco Javier, vittima spagnola, sottolinea:

Tutte le forme di violenza sessuale lasciano cicatrici indelebili. I sopravvissuti dovrebbero ricevere più giustizia.

Collegamento con la Realtà dei Bambini Vittime di Abusi: l’Accoglienza della Comunità Baha’i

A questo punto, è essenziale collegare la lotta per i diritti dei bambini e contro gli abusi sessuali con la situazione dei bambini vittime di abusi all’interno della famiglia. La Comunità Internazionale Baha’i accoglie con favore l’adozione della risoluzione 1997/78 da parte della Commissione, che affronta una vasta gamma di situazioni che coinvolgono bambini in tutto il mondo.

Abusi all’Interno della Famiglia: una Forma Ripugnante di Schiavitù

La risoluzione e la Dichiarazione di Vienna chiedono il potenziamento di meccanismi e programmi a livello nazionale e internazionale per contrastare lo sfruttamento e l’abuso dei bambini. Concentriamoci ora sull’abuso sessuale dei bambini all’interno della famiglia, definito dal Gruppo di Lavoro sulle Forme Contemporanee di Schiavitù come “la forma più moralmente ripugnante di schiavitù”. Questo flagello colpisce tutte le regioni del mondo, ogni strato economico e educativo e ogni tipo di famiglia.

Conseguenze Devastanti: Distruggere il Fondamento della Società

Il danno provocato dall’abuso sessuale dei bambini all’interno della famiglia va oltre, distruggendo il rispetto per sé stessi e per gli altri. Quando l’abuso avviene all’interno della famiglia, dove si forma il concetto di sé del bambino, il danno è particolarmente devastante. Inibisce il riconoscimento della nobiltà fondamentale del bambino e offusca la percezione di ciò che porta al progresso o alla degradazione. L’abuso sessuale perpetrato dai membri della famiglia predispone uno a una vita non solo da vittima, ma spesso anche da perpetratore di abusi. Distrugge il fondamento stesso della società, la famiglia, e limita la capacità della persona di contribuire al benessere della società. L’abuso sessuale all’interno della famiglia ha conseguenze significative sia per gli individui coinvolti che per la società nel suo complesso.

Giustizia e Prevenzione: un Passo Avanti Cruciale

Studi mostrano che gli abusi sessuali travalicano tutti gli strati educativi, suggerendo che l’istruzione scolastica da sola è insufficiente per scoraggiare gli abusi. È quindi importante determinare che tipo di educazione può prevenire gli abusi sessuali sui bambini. La Convenzione sui Diritti del Bambino afferma che l’educazione di un bambino, sia a scuola che in famiglia, dovrebbe contribuire allo “sviluppo della personalità [e] dei talenti … al massimo delle loro potenzialità”. Secondo il Programma d’Azione adottato dalla Commissione per i Diritti Umani nel 1992, l’educazione dovrebbe inculcare “valori come l’autostima”.

Riflessione dei Valori nell’Educazione Formale e Familiare

Oltre a conoscenze e abilità, tutte le forme di educazione trasmettono anche valori e credenze, consapevolmente o inconsapevolmente. I sistemi educativi e i programmi attuali dovrebbero essere esaminati per i valori sottostanti che trasmettono e dovrebbero essere ridisegnati per insegnare principi come affidabilità, onestà, solidarietà, cooperazione, l’unità dell’umanità e pari diritti per donne e uomini. Quest’ultimo principio, secondo noi, ha profonde implicazioni per la vita domestica e sociale e, se accettato da tutti i membri della famiglia, sarebbe un potente deterrente agli abusi sessuali all’interno della famiglia.

I sistemi educativi e i programmi attuali dovrebbero essere esaminati per i valori che trasmettono e dovrebbero essere ridisegnati per insegnare principi come affidabilità, onestà, solidarietà, cooperazione, l'unità dell'umanità e pari diritti per donne e uomini.

I sistemi educativi e i programmi attuali dovrebbero essere esaminati per i valori che trasmettono e dovrebbero essere ridisegnati per insegnare principi come affidabilità, onestà, solidarietà, cooperazione, l’unità dell’umanità e pari diritti per donne e uomini.

Il Ruolo della Consultazione Familiare e Educazione Pubblica

Considerando i cambiamenti necessari nell’istruzione formale, è importante ricordare che l’educazione avviene anche all’interno della famiglia. Le attitudini e i comportamenti appresi all’interno della famiglia si replicano nella società più ampia; vengono trasportati dalla casa al luogo di lavoro e nel campo politico. Dovrebbe essere data grande considerazione quindi a ideare modi per diffondere informazioni, attraverso i metodi e i mezzi più efficaci, sui modelli di comportamento all’interno della famiglia che portano a una disfunzionalità che colpisce gravemente il benessere dei membri della famiglia, specialmente dei bambini.

Conclusione: una Svolta Necessaria per il Benessere dei Bambini

In conclusione, la decisione storica del Consiglio d’Europa è un passo avanti necessario per garantire giustizia e riconoscimento alle vittime di abusi. La lotta per proteggere i diritti dei bambini e combattere gli abusi sessuali richiede l’impegno di tutti gli stati membri e di tutta la società. Solo attraverso un approccio globale, inclusivo ed educativo possiamo sperare di proteggere le generazioni future da questa terribile forma di violenza. L’educazione, la consultazione familiare e la consapevolezza pubblica sono chiavi cruciali per creare un ambiente sicuro e protetto per i bambini, affinché possano crescere senza la paura degli abusi.

Fonte: https://justice-initiative.eu/it/

Fonte: https://www.bic.org/statements/rights-child#