Il 26 aprile 2025, durante la Convenzione Nazionale Bahá’í degli Stati Uniti, è stata trasmessa online una potente riflessione sul presente e il futuro dell’America, un evento che ha messo in luce le sfide profonde e le opportunità uniche che il paese affronta. Attraverso messaggi ispiratori e video coinvolgenti, sono stati esplorati temi fondamentali come l’unità dell’umanità e l’urgenza di eliminare il razzismo, il destino spirituale unico dell’America nel promuovere la pace globale, l’empowerment dei giovani come agenti di trasformazione sociale, la religione vista come fonte di armonia e unità, e la costruzione di comunità inclusive.
Questo articolo ripercorre quei contenuti, offrendo una visione profonda e originale sulla costruzione di comunità come via maestra per un futuro migliore, ispirata dagli insegnamenti bahá’í e da una prospettiva spirituale che abbraccia tutta l’umanità.
Unione e speranza in tempi di turbolenza
Il significato della Convenzione Nazionale Bahá’í
La Convenzione Nazionale Bahá’í si è tenuta nella suggestiva cornice del Tempio Baha’i per il Nord America a Wilmette, Illinois, un edificio dedicato al culto di Dio, all’unità di tutti i popoli e al servizio all’umanità. L’incontro ha avuto due scopi principali: l’elezione dei nove membri del National Spiritual Assembly per l’anno successivo e la consultazione tra i delegati su come costruire comunità che incarnino i valori spirituali e sociali della fede bahá’í.
Questa elezione è stata condotta in un clima di totale libertà e assenza di partigianeria, senza candidature, campagne o pressioni. Ogni delegato ha espresso il proprio voto secondo la propria coscienza, sottolineando come coloro che saranno eletti non eserciteranno un’autorità personale né godranno di privilegi speciali, ma avranno il compito di assistere la comunità nel suo cammino verso il miglioramento della società.
Questa metodologia elettorale, basata sulla preghiera e l’abnegazione, riflette un modello di costruzione di comunità fondato sulla fiducia reciproca e sul servizio disinteressato, un esempio di come si possa operare senza divisioni e conflitti, ma con spirito di unità e collaborazione.
Un’epoca di transizione e speranza
La Convenzione si è svolta in un momento di crescente turbolenza nella società americana, dove molte divisioni sembrano prevalere sulle unioni. Tuttavia, la comunità bahá’í vede queste difficoltà come il sintomo di una grande transizione storica verso una nuova era collettiva dell’umanità, un passaggio dall’infanzia sociale all’adolescenza, con tutte le lotte e i disordini che ciò comporta.
Questa fase di “adolescenza” collettiva richiede un apprendimento condiviso per raggiungere una maturità mai sperimentata prima, una maturità che permetta di superare vecchie abitudini di pensiero e azione per costruire una società di prosperità spirituale e materiale per tutti. È un processo inclusivo, dove ogni membro della società può contribuire, riconoscendo che nessuno detiene il monopolio della verità.

Un percorso a cinque tappe verso una nazione giusta e unita – visione ispirata agli insegnamenti Bahá’í.
Il sogno americano: una storia di lotta e speranza
Le radici spirituali e sociali dell’America
L’America è stata la prima nazione fondata sull’idea rivoluzionaria che tutti gli uomini sono creati uguali e dotati da un Creatore di diritti inalienabili, tra cui la vita, la libertà e la ricerca della felicità. Queste parole, che hanno dato vita al cosiddetto “sogno americano”, hanno rappresentato un faro di speranza, anche se inizialmente non si applicavano a tutti, escludendo intere categorie di persone.
La storia americana è quindi una narrazione di lotta per vivere fino in fondo questo ideale, per estenderlo a ogni membro della società. Nel corso di due secoli e mezzo, si sono alternati progressi straordinari e dolorosi passi indietro, momenti di coraggio e di eroismo, ma anche di divisione e sofferenza.
Tra le conquiste più significative vi sono il coraggio di innumerevoli persone impegnate nella giustizia, la resilienza di chi ha affrontato oppressioni storiche, e le innovazioni che hanno plasmato la nazione stessa. Nonostante tutto, l’America è ancora lontana dal realizzare pienamente il proprio sogno, ma la prospettiva storica offre ragioni per avere fede nel suo potenziale di superare ogni ostacolo.
La missione spirituale dell’America secondo Bahá’u’lláh
È notevole che Bahá’u’lláh, fondatore della Fede Bahá’í, abbia designato gli Stati Uniti come la nazione destinata a guidare il mondo verso la pace globale, grazie sia alla sua forza materiale sia alla sua leadership spirituale. I testi bahá’í lodano gli ideali e i risultati materiali del sistema americano, ma non trascurano le malattie spirituali che da tempo affliggono il paese: materialismo eccessivo, lassismo morale e pregiudizi razziali radicati.
La realizzazione del potenziale americano come esempio di convivenza pacifica dipende quindi dal progresso spirituale parallelo a quello materiale. Quest’anno segna il centenario del’Assemblea Spirituale Nazionale, un organismo che ha affrontato in prima persona le sfide di costruire comunità inclusive e amorevoli, condividendo questo lavoro con persone che condividono gli stessi obiettivi.
La strada è ancora lunga e difficile, ma i progressi reali nell’applicazione dei principi fondamentali alla vita sociale in tutto il paese incoraggiano a proseguire con energia e fede.
Il processo di integrazione e disintegrazione nella società
Forze distruttive e integrative
Il mondo attraversa oggi due processi essenziali: uno distruttivo e l’altro integrativo, entrambi fondamentali per il raggiungimento della maturità umana. Le forze distruttive si manifestano nell’incapacità delle istituzioni tradizionali di rispondere alle fratture sociali, nella crisi della leadership e nella messa in discussione della verità oggettiva, che porta a una mancanza di realtà condivisa.
Questi fenomeni, pur devastanti, indicano le debolezze degli attuali sistemi di pensiero e comportamento, liberando spazio per il processo integrativo, che unisce le persone e apre nuove opportunità di collaborazione. La globalizzazione economica e delle comunicazioni ha creato una consapevolezza crescente dell’interdipendenza umana, ma la sfida è allinearsi a questo processo a livello individuale e collettivo per costruire una società che rifletta i più alti ideali.
Principi spirituali guida
Per lavorare per il bene comune, è necessario riconoscere i principi spirituali fondamentali che sottendono la realtà. Il primo e più importante è l’unità dell’umanità: siamo una sola specie, una sola famiglia. I pregiudizi non hanno fondamento e ogni persona, indipendentemente da origine o genere, merita dignità, partecipazione sociale e opportunità di sviluppo.
Il riconoscimento dell’ordine morale dell’universo, sebbene a volte trascurato, è cruciale per evitare che ogni interesse agisca per sé a discapito degli altri. Questo quadro spirituale è la base per costruire comunità che siano inclusive, giuste e armoniose, capaci di affrontare insieme le sfide globali.

Il processo di maturazione della società: tra sfide distruttive e guida spirituale.
La religione come fonte di unità e armonia
La vera natura della religione secondo Bahá’u’lláh
Molte persone oggi rifiutano la religione a causa dei danni causati dal fanatismo e dall’intolleranza. Bahá’u’lláh ci invita a ripensare la religione nella sua essenza: non come un insieme di dogmi o rituali rigidi, né come giustificazione per condanne o persecuzioni, ma come una forza unificante per il bene comune.
La sua visione è quella di un’unica religione che si manifesta in molte forme, ma con principi spirituali universali condivisi, come l’amore, la giustizia e la ricerca di una vita significativa. La storia spirituale dell’umanità è una storia d’amore tra Dio e l’uomo, che ispira a servire gli altri e a costruire una società giusta e pacifica.
Unità nella diversità
Bahá’u’lláh sostiene che l’unità non significa uniformità, ma un’armoniosa diversità culturale e spirituale. Questo implica un lavoro incessante, sacrifici e lotte, ma anche una visione globale che unisce le coscienze e promuove la solidarietà tra tutti i popoli.
La costruzione di comunità fondate su questi principi religiosi può trasformare le relazioni sociali e le istituzioni, portando a una convivenza pacifica e a una collaborazione fruttuosa, che sono essenziali per affrontare le sfide del nostro tempo.
Visione di unità e giustizia sociale
Il richiamo all’azione e alla giustizia
Il momento presente invita gli americani a rinnovare il loro impegno per realizzare il principio di e pluribus unum, “da molti, uno”, alla base della fondazione della nazione. Non basta credere nell’uguaglianza, è necessario agire concretamente, guardando ogni aspetto della vita personale, sociale e istituzionale attraverso la lente della giustizia.
Questo richiede innovazioni sociali profonde e la partecipazione di persone di ogni razza, credo e provenienza, perché solo attraverso un coinvolgimento inclusivo si può raggiungere l’unità vera. La sfida più grande è creare un quadro efficace per la giustizia, costruendo relazioni basate su amicizia sincera, rispetto e fiducia che possano illuminare le istituzioni e le comunità.
Affrontare il passato per costruire il futuro
Un elemento essenziale di questo processo è un discorso onesto e veritiero sulla strada percorsa fino ad oggi, ascoltando e riconoscendo le voci di coloro che hanno sofferto a causa del pregiudizio razziale. Questa comprensione deve manifestarsi nelle scuole, nei media, negli spazi civici e nelle relazioni quotidiane, e deve tradursi in azioni significative e costruttive.
In tutto il paese, si stanno sviluppando modelli di unità nelle comunità e nei quartieri, con l’impegno persistente dei bahá’í e di altri. La costruzione di comunità non punta all’uniformità, ma all’unità nella diversità, riconoscendo il contributo unico di ciascuno e aspirando a una prosperità materiale e spirituale condivisa.

Dal bruco alla farfalla: una metafora spirituale del ruolo dei giovani nella trasformazione della società.
Il ruolo fondamentale dei giovani nella trasformazione sociale
Giovani protagonisti del cambiamento
I giovani oggi affrontano sfide significative, tra cui un’epidemia di solitudine, ansia e depressione, e spesso sono sottovalutati o ignorati nelle loro potenzialità. Tuttavia, quando interiorizzano il principio dell’unità, sviluppano un desiderio profondo di servire la società e diventano agenti attivi di trasformazione, capaci di influenzare non solo i loro quartieri ma l’intera società.
Il cambiamento trasformativo diventa così il lavoro della loro generazione e di quelle future. Attraverso conferenze giovanili, progetti di servizio e reti di amicizie fondate su principi spirituali, i giovani bahá’í e non solo, si impegnano a riflettere, consultare e pianificare per liberare il potere costruttivo della fede bahá’í nella società.
Esperienze di comunità e crescita spirituale
Un esempio concreto è stato un campo di dodici giorni nel giugno 2022, che ha coinvolto circa 130-150 giovani provenienti da diversi stati del sud degli Stati Uniti. Inizialmente, i gruppi si formavano per affinità geografiche e razziali, ma con il tempo, grazie a iniziative consapevoli e al supporto dei tutor, i giovani hanno iniziato a interagire oltre queste barriere, riflettendo su come applicare gli insegnamenti di Bahá’u’lláh anche negli spazi sociali quotidiani.
Queste esperienze hanno contribuito a costruire comunità più inclusive, dove il rispetto reciproco e la collaborazione diventano la norma, e dove si coltivano virtù umane che si moltiplicano come semi di un albero che cresce e produce frutti per le generazioni future.

Un momento di ispirazione durante l’evento Bahá’í dedicato alla costruzione di un futuro condiviso.
Consultazione, cooperazione e speranza per il futuro
Superare le divisioni attraverso la consultazione
In un’epoca in cui i media spesso mostrano visioni estreme e polarizzanti, è fondamentale non cadere nella trappola di vedere alcuni gruppi come alleati e altri come nemici. La vera sfida è incontrare ogni persona con buona fede e fiducia nella nostra capacità di trovare un terreno comune, lavorando insieme per un futuro più luminoso.
La comunità bahá’í promuove un approccio consultivo, non partigiano e non divisivo, per affrontare i problemi sociali. Questo metodo valorizza la collaborazione, la fiducia e la tolleranza, e crea un processo elettorale che è espressione di pace, in netto contrasto con le tensioni spesso associate alle elezioni nella società più ampia.
La forza dell’amore e della verità
Il lavoro del cambiamento è il lavoro del cuore. È alimentato dall’amore divino che si diffonde attraverso le conversazioni intime, creando nuove sensibilità nei cuori umani e aprendo le menti alla persuasione morale. Questo amore, che non conosce restrizioni, è la vera forza capace di trasformare il mondo e di superare i pregiudizi sociali.
Con fiducia completa nel futuro, possiamo coltivare le condizioni per il progresso, condividendo liberamente le nostre convinzioni con rispetto per la libertà di coscienza di ogni anima, senza imporre nulla. Così facendo, possiamo avanzare insieme verso una società più giusta, inclusiva e prospera.
Conclusione: un impegno comune per una nuova società
La storia dell’America è una testimonianza di lotta contro la tirannia, di sacrifici per l’uguaglianza e di speranza per un’unione perfetta. Con l’aiuto di Dio e l’impegno collettivo, non esiste sfida che non possiamo affrontare. Il cammino continua, e l’appello è rivolto a tutti coloro che aspirano a essere costruttori di pace: agiamo insieme con amicizia, servizio condiviso e apprendimento collettivo.
Possiamo diventare la comunità amata che include e solleva ogni persona, la città sulla collina che ispira tutta l’umanità. La costruzione di comunità basate sull’amore, la giustizia e l’unità è la nostra responsabilità e la nostra speranza. Che questo amore divino fluisca attraverso di noi in ogni quartiere e spazio sociale, fino al raggiungimento del destino promesso.
La strada verso una società migliore è aperta a tutti noi. La scelta è nostra: abbracciare la saggezza, il coraggio e l’unità per costruire un futuro luminoso e inclusivo, dove ogni individuo può fiorire e contribuire al bene comune.
Per approfondire questi temi e ascoltare direttamente le riflessioni condivise durante l’evento, è disponibile il video completo con sottotitoli in italiano su YouTube