A convegni conclusi possiamo ancora beneficiare della gioia che questi hanno generato grazie all’entusiasmo di partecipare insieme a nuovi amici per esplorare con una profonda unità di visione, una strada di servizio comune che si può aprire davanti a noi, consapevoli di poter fare qualcosa per il miglioramento del mondo. Convegni che hanno portato grande gioia ed energia anche nelle nostre comunità.
Gioia e Partecipazione
Ai convegni del centro Italia, di Roma e Lucca nel mese di Maggio 2022, hanno partecipato molti amici della comunità delle varie aree ma si sono uniti anche di molte persone locali. I convegni, a Lucca e Roma hanno visto la partecipazione di oltre 200 persone ciascuno. Il primo ha avuto sede nella scuola media di San Concordio, quartiere dove il nucleo di Lucca sta lavorando per aprire attività, coinvolgere la popolazione locale e creare una comunità vibrante il cui destino è la terza pietra miliare nei prossimi nove anni.
Quello di Roma ha avuto inizio a Torpignattara, con il “Festival della comunità”, ed è proseguito ad Acuto. In entrambi i convegni si è potuto apprezzare il coinvolgimento ed il contributo corale alla buona riuscita di questi. Un profondo spirito di servizio non solo negli adulti ma in tutte le fasce di età, inclusi i bambini, i giovanissimi e i giovani ha permesso a ciascuno di apprendere nuove capacità e sprigionare le proprie potenzialità.
Coinvolgimento delle Comunità Locali
Abbiamo potuto osservare, sia a Roma che a Lucca, gli sforzi e il sacrificio degli amici di coinvolgere un ampio raggio della popolazione locale, espressione di una comunità rivolta verso l’esterno. A Lucca sono state coinvolte associazioni locali, che hanno contribuito con danze, musica e rievocazioni storiche della città e ciò ha valorizzato il lavoro che gli amici stanno sostenendo nel tessere legami con la realtà sociale.
È stato coinvolto il dirigente scolastico che ha permesso che il Convegno si svolgesse nella scuola media dell’Istituto Comprensivo Scolastico di San Concordio, di cui si occupa e ben informato sulle attività educative che la comunità bahá’í propone, ne ha espresso le potenzialità e l’apprezzamento nel suo messaggio di benvenuto. Anche il sindaco di Lucca ha presenziato e offerto un caloroso discorso in apertura del convegno.
A Torpignattara gli amici e i genitori dei ragazzi che partecipano alle attività educative sono stati in prima linea nell’organizzazione del Festival, chi cucinando, chi portando la spesa, chi invitando altri amici. L’organizzazione e il contributo di tutti hanno favorito la riuscita dinamica e vivace della festa nel quartiere.
Esplorare Concetti Profondi Attraverso Azione Creativa
Ciò che ha contraddistinto i due convegni sono stati la capacità di esplorare concetti profondi attraverso azioni creative, danze, musica e arte e il coinvolgimento di bambini, giovanissimi e giovani che hanno avuto un loro spazio in cui hanno esplorato le stesse tematiche, nelle modalità più adatte a sprigionare le loro potenzialità. Le sfide logistiche degli amici che erano alla base dell’organizzazione hanno favorito lo sviluppo di capacità nel risolvere creativamente le problematiche.
A Roma, ad esempio, lo spostamento tra un posto e l’altro ha richiesto l’organizzazione di un pullman, che fosse una spola tra le due località e che potesse permettere la massima partecipazione di nuove persone e maggiore scambio e apprendimenti tra amici di aree diverse e di beneficiare della condivisione del processo vibrante presente nel quartiere di Tor Pignattara, che secondo le mete del Piano, potrà raggiungere la terza pietra miliare nei prossimi 4 anni.
Interconnessione Intergenerazionale
Preziosi anche gli spazi intergenerazionali, in cui le diverse fasce di età hanno beneficiato di momenti di condivisione. Partecipanti di origine e religione diverse si sono uniti a momenti collettivi e anche nei momenti di studio e riflessione in piccoli gruppi, con l’obiettivo di comprendere insieme come costruire comunità vibranti.
Sono stati esplorati e compresi insieme: la strada percorsa in ogni comunità, letto la realtà locale e visualizzato i prossimi passi per raggiungere le mete del Piano per i prossimi 4 e 9 anni. Ciascuno è rientrato nelle proprie aree con grande determinazione e desiderio di insegnare, per condividere gli apprendimenti e coinvolgere gli amici nell’organizzazione di nuovi convegni a livello locale. Alcuni si sono già svolti e si ripeteranno, come a Grosseto, altri, come a Firenze, hanno preso forma feste di quartiere per celebrare l’unità del genere umano con la popolazione locale.
Conclusione: La Forza dell’Unità
In prospettiva, nuove esperienze potranno diventare convegni più strutturati per condividere le tematiche trattate nel materiale dei convegni, promosso dalla Casa Universale di Giustizia e gli amici in diverse aree si stanno già sforzando ed organizzando per realizzali come a Terni e l’Aquila, programmati per i mesi estivi.
Fiducia, sforzo, sacrificio, servizio disinteressato e amore per Dio e per l’umanità, hanno permesso, in pochissimo
tempo, l’organizzazione e la realizzazione dei Convegni. Gli amici si sono stretti in un abbraccio comune, sostenendosi a vicenda. Ognuno ha dato il proprio contributo per la buona riuscita e i frutti si possono già scorgere. Le istituzioni regionali hanno lavorato, accompagnando gli amici delle agenzie, i comitati di insegnamento area e i comitati logistici e a loro volta sono state amorevolmente guidate dal corpo dei Consiglieri e dall’amata Assemblea Spirituale Nazionale. La gioia e l’unità che questi convegni hanno generato continueranno a ispirare il servizio e l’interconnessione nelle comunità bahá’í e oltre.