L’Assemblea Spirituale Nazionale si è riunita in presenza, nel penultimo weekend di luglio 2022, presso il Centro Nazionale. Nello stesso fine settimana si è svolto a Roma l’incontro dei membri del Consiglio Ausiliare di Italia e Sicilia assieme al Consigliere continentale, signora Raffaella Capozzi, presso il centro comunitario di Torpignattara. La concomitanza di questo incontro con la seduta dell’Assemblea Nazionale ha permesso di organizzare due incontri molto importanti.
Pionierismo e Mete per il Primo Anno del Piano Novennale
Nella mattina di sabato 23, l’Assemblea Nazionale ha avuto l’opportunità di consultarsi con il Consigliere continentale, i membri del Consiglio Ausiliare e i Consigli regionali, collegati online, riguardo al tema del pionierismo, alla luce della recente guida inviata dalla Casa Universale di Giustizia nel suo messaggio del 24 maggio 2022.
Il pionierismo è sempre stato fondamentale nella storia della Fede e ora, all’inizio di una nuova serie di Piani, riveste un’importanza strategica. Già nel suo messaggio di Ridván 2021, la Casa Universale di Giustizia ricordava le qualità che hanno contraddistinto i pionieri, quali “coraggio, fede e devozione”, sottolineando che ora a queste qualità si aggiungono “conoscenze, idee e competenze che sono il frutto dei venticinque anni durante i quali tutto il mondo bahá’í si è impegnato per sistematizzare e perfezionare il lavoro dell’espansione e del consolidamento”. La strategia del pionierismo all’interno del Piano novennale è duplice: prevede in una prima fase la mobilitazione di credenti devoti e consacrati – con esperienza o disponibili a maturarla – che vanno a sostenere il processo della crescita nelle aree più avanzate, affinché da queste stesse aree possa emergere un flusso di pionieri dalla popolazione locale che vada a supportare la crescita delle aree limitrofe. Questo è lo stesso modello che ha permesso alla Causa di Bahá’í di crescere fin dalla sua nascita in Iran, durante i primi anni dell’Età eroica, durante la Crociata decennale, durante questi primi mesi del primo anno del Piano novennale.
Incontro di Preghiere
Domenica 24 luglio, l’Assemblea Nazionale si è incontrata con il Consigliere continentale e i membri del Consiglio ausiliare al Pincio, a Villa Borghese, per pregare per la nazione e il raggiungimento delle mete in questo Piano novennale. A poche centinaia di metri dal Centro nazionale acquistato dalla Mano della Causa dottor Giachery su indicazione del Custode e ancora più vicini al luogo in cui si è dichiarata un’altra Mano della Causa nel 1901, la signora Agnes Alexander, sono stati ricordati gli eroici sforzi fatti dai primi credenti per stabilire le basi della nostra comunità e il lascito spirituale che abbiamo ereditato da loro per far avanzare la Causa di Bahá’í in Italia. L’Assemblea Nazionale e l’Istituzione dei Consiglieri hanno pregato affinché tutti i credenti in Italia possano insegnare la Fede e rimanere così saldi nell’amore di Dio.
Durante la sua seduta, l’Assemblea Nazionale ha incontrato il coordinatore della tesoreria, signor Jamil Bravi, per esaminare la relazione economica del primo trimestre. Motivo di grande gioia è stato vedere un aumento delle contribuzioni da parte dei credenti: nonostante la crisi economica, gli amici hanno risposto con grande generosità alle necessità materiali per sostenere la crescita della Fede. L’Assemblea Nazionale è stata anche felice di vedere che le uscite sono in linea con le previsioni, segno di un’aumentata capacità sia nella pianificazione sia nel dare seguito a quanto previsto.
Nonostante le generose contribuzioni dei credenti e delle Assemblee Spirituali Locali, le spese sono ancora superiori alle entrate, anche se in misura inferiore rispetto allo scorso anno. Il disavanzo nel primo trimestre è stato di circa 9.000 €, a cui bisognerebbe aggiungere circa 15.000 € per quanto riguarda la promessa per i fondi internazionali.
Processo di Intesa e Difesa dei Bahá’í
L’Assemblea Nazionale ha avuto infine l’opportunità di incontrare il referente per l’Ufficio pubbliche relazioni incaricato di seguire le relazioni con lo Stato e la difesa dei bahá’í in Iran e in altri Paesi, signor Guido Morisco.
La Commissione interministeriale per le intese con le Confessioni religiose è stata nominata lo scorso 12 maggio, con il compito di concordare con le delegazioni delle Confessioni religiose il testo delle intese. Sono state quindi avviate tutta una serie di attività per far conoscere ai vari Ministeri la realtà della comunità bahá’í. La recente crisi di Governo porterà inevitabilmente un ritardo in questo processo, che a ogni modo va di pari passo con la crescita della Fede in Italia.
Per quanto riguarda la difesa dei bahá’í in Iran e in altri Paesi, è recentemente aumentata la collaborazione tra il nostro Ufficio pubbliche relazioni e la Bahá’í International Community, anche in considerazione dell’importanza del nostro Paese nel panorama internazionale. Tra le attività per cui l’Ufficio sta dedicando più tempo c’è il riconoscimento dell’Istituto bahá’í di educazione superiore (BIHE) da parte del Ministero per l’Università, un passaggio fondamentale che permetterebbe ai tanti giovani a cui viene negato il diritto allo studio in Iran di proseguire gli studi in Italia, cosa che già sta avvenendo in altri Paesi e università nel mondo e solo in alcuni casi in Italia.
Conclusione
In conclusione, l’Assemblea Nazionale del luglio 2022 è stata un momento di profonda riflessione e azione per la comunità bahá’í in Italia. I temi centrali dell’agenda, dal pionierismo alle preghiere per la nazione, dai fondi all’intesa con lo Stato e la difesa dei bahá’í, riflettono l’impegno costante e la determinazione dei credenti bahá’í nel promuovere la pace, l’unità e la crescita della Fede. Mentre l’Italia continua a giocare un ruolo significativo nella difesa dei diritti dei bahá’í a livello internazionale, la comunità bahá’í locale si prepara a intraprendere sfide e opportunità nel primo anno del Piano novennale.