In un crescente scenario di persecuzione ai danni dei Baha’i in Iran, si sono verificati 36 incidenti negli ultimi giorni, che hanno riguardato principalmente le donne, con il recente arresto di 10 donne Baha’i a Isfahan e di altri tre individui a Yazd. Le autorità iraniane hanno condannato altre 26 persone, di cui 16 donne, a un totale di 126 anni di prigione. Gli arresti avvengono dopo perquisizioni nelle case delle vittime e il sequestro di beni personali, tra cui dispositivi elettronici, libri, denaro e oro. Questo articolo rivela come la persecuzione ai danni dei Baha’i non solo colpisca chi pratica questa fede, ma evidenzi anche una persecuzione sistematica e spietata che coinvolge tutta la comunità.
Arresti di Baha’i in Isfahan e Yazd
In un escalation di persecuzione contro i Baha’i in Iran, si sono verificati 36 incidenti negli ultimi giorni, che hanno colpito principalmente le donne, tra cui 10 donne arrestate a Isfahan. Inoltre, altre 3 persone appartenenti alla comunità Baha’i sono state arrestate a Yazd. Gli arresti sono avvenuti dopo perquisizioni domiciliari e confiscazioni di proprietà personali, tra cui dispositivi elettronici, libri, denaro e oro. Più di 10 agenti hanno preso d’assalto la casa di una delle donne durante il suo arresto. Le perquisizioni hanno inoltre preso di mira la casa di una donna Baha’i anziana il cui marito era stato giustiziato negli anni ’80 a causa della sua fede Baha’i, anche se lei stessa non è stata arrestata. L’esecuzione del marito, seguita da decenni di persecuzione contro la sua famiglia, che ha colpito i suoi figli e nipoti privandoli di molti diritti, incluso il diritto all’istruzione universitaria, dimostra la persecuzione “dalla culla alla tomba” che i Baha’i in Iran devono affrontare.
Persecuzione dei Baha’i in Iran
La persecuzione dei Baha’i in Iran è un problema persistente, come dimostrato dai 36 incidenti di persecuzione verificatisi di recente. Tra questi episodi, la maggior parte riguarda l’arresto di donne Baha’i, mentre altri membri della comunità sono stati condannati complessivamente a 126 anni di prigione. Questo atteggiamento discriminatorio verso i Baha’i non solo viola i loro diritti umani fondamentali, ma priva anche la società iraniana di individui altamente capaci ed impegnati a contribuire al loro paese. È importante che la comunità internazionale si faccia sentire e chiami il governo iraniano a rispondere di queste violazioni dei diritti umani e chieda giustizia per i Baha’i innocenti che sono stati perseguitati.
Donne Baha’i come bersaglio
Uno dei fatti più preoccupanti è che la maggior parte degli arresti riguarda donne Baha’i. Questo targeting delle donne è un chiaro segno di discriminazione di genere, oltre che di persecuzione religiosa. Le donne Baha’i in Iran si trovano ad affrontare una doppia sfida, poiché sono oggetto di discriminazione sia come donne sia come membri della comunità Baha’i. Questo dimostra la necessità di lottare per l’uguaglianza di genere e di chiedere giustizia per tutte le donne iraniane che sono sottoposte a violazioni dei loro diritti umani fondamentali.
Persecuzione dalla culla alla tomba
La persecuzione dei Baha’i in Iran non conosce limiti di età. Come dimostra il caso dell’anziana donna Baha’i il cui marito è stato giustiziato decenni fa, la persecuzione inizia fin dall’infanzia, toccando tutte le fasi della vita di un Baha’i fino alla sua morte. Questo ciclo di persecuzione “dalla culla alla tomba” è una violazione dei diritti umani fondamentali e dimostra la necessità di porre fine a questa ingiustizia persistente.
Richiesta di responsabilità
La comunità internazionale ha il dovere di chiamare il governo iraniano a rispondere delle sue azioni. Gli arresti e le condanne dei Baha’i, che sono innocenti e hanno solo il desiderio di servire la propria società, devono essere fermati. I Baha’i hanno contribuito in modo significativo alla società iraniana in molti settori, ma invece di venire accolti e valorizzati, sono messi dietro le sbarre e privati dei loro diritti. È importante che il mondo esterno riconosca l’innocenza dei Baha’i e si unisca per chiedere giustizia e uguaglianza.
Campagna #OurStoryIsOne
La campagna #OurStoryIsOne è stata lanciata recentemente dalla comunità Baha’i internazionale per dimostrare che la persecuzione dei Baha’i in Iran fa parte della stessa storia della lotta per l’uguaglianza di genere e giustizia. Il governo iraniano ha cercato di dividere i Baha’i dal resto della popolazione, utilizzando discorsi di odio e discriminazione. Tuttavia, questa campagna dimostra che gli sforzi del governo iraniano sono stati vani, poiché le storie dei Baha’i in Iran sono intrecciate con quelle di ogni altro iraniano che lotta per un Iran migliore, basato sulla giustizia e l’uguaglianza per tutti.
Attacchi continui alla comunità Baha’i
La comunità Baha’i in Iran è stata oggetto di continui attacchi negli ultimi mesi. Gli arresti, i processi e le limitazioni nell’accesso all’istruzione e al lavoro hanno creato un clima di paura e oppressione per i membri della comunità. Questi attacchi violano i diritti umani fondamentali dei Baha’i e impediscono loro di godere delle stesse opportunità e libertà degli altri cittadini iraniani. È importante che la comunità internazionale si mantenga informata su questi attacchi e prenda posizione per porre fine a questa ingiustizia.
Ulteriori informazioni sui casi recenti di persecuzione dei Baha’i
Negli ultimi mesi, numerosi Baha’i sono stati arrestati e condannati in Iran. Tra questi individui figurano donne, uomini e anziani. Le sentenze di lunga durata inflitte a questi individui sono una chiara violazione dei loro diritti umani. È importante tenere traccia di questi casi e fare pressione sul governo iraniano affinché porre fine a queste ingiustizie e rispettare i diritti dei Baha’i innocenti.
Nuova edizione di ‘The Baha’i Question’
È stata recentemente lanciata una nuova edizione del libro intitolato ‘The Baha’i Question’, che affronta il tema della persecuzione dei Baha’i in Iran. Questo libro offre un’analisi approfondita della situazione dei Baha’i in Iran e mette in evidenza la loro lotta per i diritti umani. L’esposizione internazionale della situazione dei Baha’i è importante per sensibilizzare il mondo sulle ingiustizie che subiscono e per contribuire a porre fine a questa persecuzione.
Prospettiva sui diritti umani dei Baha’i in Iran
La situazione dei diritti umani dei Baha’i in Iran richiede un’attenzione speciale. È importante esaminare i meccanismi di protezione e difesa dei diritti umani per i Baha’i e cercare soluzioni per garantire loro la piena tutela dei loro diritti. Allo stesso tempo, è essenziale valutare la situazione generale dei diritti umani in Iran e cercare modi per promuovere un cambiamento positivo e duraturo. La protezione dei diritti umani di tutte le persone, indipendentemente dalla loro fede religiosa, è un dovere che il governo iraniano deve assumersi seriamente.