Nel corso del Vertice Globale dei Leader Religiosi, svoltosi ad Abu Dhabi il 6 e 7 novembre 2023, è stata consegnata la “Dichiarazione Interreligiosa di Abu Dhabi per la COP28” al Presidente della COP28, il Dottor Sultan Al Jaber. Questo importante evento, promosso dal Consiglio Musulmano degli Anziani (MCE) in collaborazione con la Presidenza della COP28, il Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) e il Ministero degli Emirati Arabi Uniti per la Tolleranza e la Coesistenza, ha visto la partecipazione di rappresentanti di diverse religioni, esperti ambientali e attivisti determinati a lottare per la giustizia climatica.
Un Appello per l’Azione Trasformativa
La “Dichiarazione Interreligiosa di Abu Dhabi per la COP28” rappresenta un appello pressante per un’azione trasformativa volta a mantenere l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C e a servire le comunità colpite e vulnerabili. Questo appello è stato sottoscritto da 28 leader religiosi provenienti dalle principali religioni mondiali, un segno tangibile del loro impegno a combattere il cambiamento climatico e ad aumentare le ambizioni climatiche in vista della COP28 che si terrà a Dubai alla fine di novembre.
Un Momento di Verità per il Mondo
Il Presidente della COP28, il Dottor Sultan Al Jaber, ha definito la Dichiarazione come “una potente dichiarazione di intenti che il mondo intero ha bisogno di ascoltare”. Ha sottolineato l’urgenza di questo appello e l’importanza dell’unità e della solidarietà nella lotta contro il cambiamento climatico. Ha dichiarato che la COP28 rappresenta “un momento di verità per il mondo per allinearsi su risultati negoziati ambiziosi per ogni nazione, ogni fede, ogni comunità, ogni famiglia e ogni singola persona che vive su questo pianeta”.
Un Approccio Inclusivo
L’inclusività è stata al centro della Dichiarazione, che ha invitato a un “dialogo inclusivo, durante e oltre le COP, con i leader religiosi, i gruppi vulnerabili, i giovani, le organizzazioni femminili e la comunità scientifica per stringere alleanze che rafforzino lo sviluppo sostenibile”. Questo approccio inclusivo sarà una caratteristica distintiva della COP28.
La Promessa della COP28
La Presidenza della COP28 ha sviluppato un piano d’azione in quattro punti per mantenere l’obiettivo di 1,5°C alla portata di tutti e garantire che nessuno venga lasciato indietro. Questi quattro punti comprendono l’accelerazione di una transizione energetica giusta e ordinata, il finanziamento per il clima, un focus sulle persone, la natura, la vita e i mezzi di sussistenza e un impegno totale per l’inclusività.
La Fede al Centro della COP28
Durante la COP28, la Presidenza ospiterà il Padiglione della Fede, in collaborazione con il MCE e l’UNEP, segnando un evento storico in cui la fede sarà al centro delle discussioni climatiche. Questo Padiglione sarà dedicato all’coinvolgimento delle comunità religiose e presenterà la “Dichiarazione Interreligiosa di Abu Dhabi per la COP28”. Sarà un luogo di discussione tra leader religiosi, scienziati e politici, oltre a promuovere il dialogo intergenerazionale tra giovani leader religiosi e rappresentanti indigeni.
Conclusione
Il Vertice Globale dei Leader Religiosi e la “Dichiarazione Interreligiosa di Abu Dhabi per la COP28” rappresentano un impegno significativo nella lotta contro il cambiamento climatico. La COP28 si prospetta come un momento cruciale per il mondo, in cui la fede, la solidarietà e l’inclusività svolgeranno un ruolo fondamentale nel plasmare un futuro sostenibile per tutti.