Nella scuola secondaria di primo grado S. Farina di Sassari, in occasione della festa della donna, è stata celebrata la straordinaria vita di Táhirih, conosciuta come “la Giovanna d’Arco persiana”. L’evento, che ha coinvolto circa ottanta alunni e diverse insegnanti, si è svolto sia in presenza, in una spaziosa aula della scuola, che in modalità remota, grazie a collegamenti online con due classi.
La Presentazione di Táhirih: Un’Immersione nella Storia
Prima della presentazione, condotta dall’affezionata Afsaneh Seyed, sono state distribuite oltre ottanta copie di una breve biografia di Táhirih, accompagnate da uno dei suoi componimenti poetici mistici dedicati al Báb.
La presentazione è stata arricchita dalla proiezione di un video che mostrava la poesia di Táhirih, cantata in persiano e recitata in italiano, accompagnata da suggestive immagini dei luoghi sacri bahá’í. Al termine della presentazione, insegnanti e studenti hanno posto diverse domande, dimostrando un vivo interesse e un grande entusiasmo.
Una Celebrazione Multiculturale
Sempre presso la scuola S. Farina, in occasione del Naw-Rúz, è stata allestita una tavola di Sofreh Haft Sin, permettendo a genitori e figli di conoscere questa affascinante festività. Ai presenti è stato distribuito materiale informativo sul Naw-Rúz e sul suo profondo significato. A partecipare all’evento sono state anche le famiglie afghane ospitate nel centro di accoglienza gestito dall’Arcidiocesi di Sassari.
Questi ospiti hanno accolto con gioia la tavola di Haft Sin, una tradizione anche nel loro paese d’origine durante questo periodo dell’anno. Prima dell’evento, l’amica Rezvan Bijan aveva informato le famiglie afghane sul Messaggio bahá’í, sul significato del digiuno e sui Giorni intercalari (Ayyám-i-Há) che precedono il periodo di digiuno bahá’í.
Un’Esperienza di Solidarietà e Amicizia
Successivamente, presso il centro di accoglienza, è stato offerto un pranzo, preceduto dalla lettura di preghiere per festeggiare Ayyám-i-Há. Questi momenti di condivisione hanno contribuito a creare un’atmosfera di gioia, serenità e speranza tra i rifugiati afghani, che stanno affrontando un periodo molto difficile lontano dalla propria terra e dai propri cari.
Il Ruolo Fondamentale di Rezvan Bijan
Tutto ciò che è stato realizzato all’interno della scuola è stato reso possibile grazie al lungo e paziente servizio volontario di Rezvan Bijan. Rezvan ha svolto un ruolo chiave come interprete durante le lezioni impartite dalle insegnanti agli alunni, compresi i figli delle famiglie afghane che non parlano italiano.
Insegnanti e dirigente scolastica riconoscono l’importanza fondamentale del servizio di Rezvan, senza il quale l’insegnamento sarebbe stato estremamente difficile. Nel corso del tempo, si è sviluppato un rapporto di stima reciproca e amicizia tra Rezvan e il personale scolastico.
L’Arcidiocesi di Sassari, che ha affidato a Rezvan questo incarico, apprezza enormemente il suo contributo, anche presso il centro di accoglienza, durante gli incontri tra la dirigente del centro e le famiglie afghane.
Conclusione: Seminare Speranza e Comprensione
Gli eventi celebrati nella scuola S. Farina hanno donato momenti di gioia, serenità e speranza ai rifugiati afghani, in un periodo particolarmente complicato delle loro vite. Inoltre, hanno contribuito a seminare semi di comprensione e amicizia tra le diverse comunità presenti.
Speriamo che con il passare del tempo questi semi possano germogliare, portando avanti l’importante lavoro di promozione della comprensione interculturale e dell’amicizia tra persone di differenti provenienze.
Vi ringraziamo per aver condiviso questa esperienza con noi e continueremo a impegnarci per promuovere la pace, l’unità e la comprensione tra tutte le comunità.