La Cattedrale di Aosta è stata il palcoscenico di un evento eccezionale nella serata di venerdì 13 ottobre 2023, quando si è tenuto il primo incontro interreligioso di preghiera per la pace. Questo momento straordinario ha visto la partecipazione di rappresentanti della Lega Islamica Autonoma della Valle d’Aosta, della Comunità Baha’i e delle Chiese Cristiane Cattolica, Ortodossa e Valdese di Aosta. Questo articolo si propone di esplorare in dettaglio questo importante evento di dialogo interreligioso, sottolineando l’importanza di promuovere la pace in un mondo segnato da conflitti e tensioni.
Un Appuntamento di Lunga Data
Questo incontro interreligioso è stato programmato da tempo ed è emerso come una risposta necessaria alle crescenti tensioni globali, inclusi i conflitti in Ucraina, Israele e Palestina, e altri 28 focolai di guerra in tutto il mondo. Il Vescovo Franco Lovignana, nel suo discorso introduttivo, ha sottolineato quanto sia importante promuovere la pace in momenti come questi. L’evento ha seguito le celebrazioni annuali di San Francesco ad Assisi, che sono diventate un simbolo di impegno per la pace e la comprensione tra le religioni.
Un Conflitto Che Ci Tocca da Vicino
Il Vescovo ha riconosciuto che i conflitti in corso in Ucraina e nelle regioni di Israele e Palestina colpiscono profondamente il cuore di molte persone. Questi conflitti hanno destato preoccupazione e dibattito in tutto il mondo, richiamando l’attenzione sulla necessità di promuovere la pace e l’unità tra le diverse fedi religiose.
Partecipanti di Diverse Tradizioni Religiose
Alla veglia di preghiera hanno partecipato rappresentanti di diverse tradizioni religiose presenti nella Valle d’Aosta. Questi includono la Lega Islamica Autonoma della Valle d’Aosta, la Comunità Baha’i e le Chiese Cristiane Cattolica, Ortodossa e Valdese. La diversità di fedi rappresentate all’evento ha enfatizzato l’importanza di superare le differenze religiose per cercare la pace e la comprensione.
Il Tentativo di Coinvolgere la Comunità Ebraica
Negli ultimi giorni, data la recente escalation dei conflitti in Terra Santa, è stato fatto un tentativo di coinvolgere un rappresentante della comunità ebraica nella Valle d’Aosta nel dialogo interreligioso. Tuttavia, come ha sottolineato il Vescovo, la Valle d’Aosta sembra non avere una comunità ebraica né istituzioni ebraiche riconosciute. Ciò sottolinea la necessità di sviluppare ulteriormente la presenza ebraica nella regione per promuovere un dialogo interreligioso completo.
La Visione del Vicepresidente della Comunità Islamica
Il vicepresidente della comunità islamica ha sottolineato con forza che il conflitto in corso in Medio Oriente è principalmente di natura politica e non religiosa. Questa affermazione riflette l’importanza di distinguere tra questioni politiche e religiose nei conflitti globali e ha contribuito a creare un terreno comune per il dialogo e la cooperazione.
Un Momento di Dialogo e Preghiera
L’apice dell’evento è stato il momento di dialogo e preghiera, durante il quale i rappresentanti delle diverse comunità religiose hanno condiviso le loro prospettive e le loro preghiere per la pace. Davanti a circa 200 persone riunite nella cattedrale, cinque rappresentanti delle comunità religiose valdostane hanno preso la parola. Oltre al Vescovo cattolico e all’imam islamico, hanno parlato il Pope ortodosso, il pastore valdese e il rappresentante baha’i.
Un Itinerario Verso la Pace
Questo incontro segna la prima tappa di un itinerario più ampio verso la pace e il dialogo interreligioso nella Valle d’Aosta. È previsto un secondo incontro di preghiera nella moschea di Aosta e un evento pubblico che si terrà nell’ottobre del 2024. Quest’ultimo evento seguirà la tradizione della preghiera per la pace di Assisi e coinvolgerà anche rappresentanti civili e politici, creando un ampio spazio per il dialogo e l’azione per la pace.
Conclusione
L’incontro interreligioso di preghiera per la pace nella Cattedrale di Aosta è stato un passo significativo verso la promozione della comprensione, dell’armonia e della pace tra le diverse tradizioni religiose presenti nella Valle d’Aosta. In un momento in cui il mondo è segnato da conflitti e tensioni, questo evento ci ricorda che il dialogo interreligioso e la cooperazione possono portare a soluzioni pacifiche. La strada verso la pace è appena iniziata, ma la luce della speranza brilla forte.