Il Terni Film Festival 2024 celebra la sua ventesima edizione sotto la direzione artistica di Moni Ovadia, confermandosi un punto di riferimento nel panorama culturale italiano e internazionale. Questo evento unico nel suo genere continua a unire cinema, dialogo interreligioso e riflessioni su temi globali, con una programmazione che spazia dalle proiezioni cinematografiche agli incontri tematici.

Un’edizione tra guerra, crisi e speranza

In un momento storico segnato da guerre, crisi economiche e ambientali, il Terni Film Festival 2024 si propone come un faro di speranza e dialogo. Quest’anno, il tema centrale è l’emergenza acqua, con un focus su cinema, pace e diritti. Tra i paesi rappresentati: il Bangladesh, Gaza e altri luoghi simbolo delle sfide globali contemporanee.

Dopo tre anni dedicati alla violenza di genere, il Festival amplia il suo orizzonte affrontando il femminicidio. Tra i momenti salienti, la proiezione della serie Rai Per Elisa – Il caso Claps di Marco Pontecorvo, seguita da un incontro con Gildo Claps, fratello di Elisa.

Locandina del Terni Film Festival 2024 con una farfalla blu e mani intrecciate a forma di mappe, tema "The Big Blue - La speranza ostinata"

Locandina ufficiale della 20ª edizione del Terni Film Festival (16-24 novembre 2024), con il tema “The Big Blue: La speranza ostinata”

Il tema dei matrimoni interfede: un dialogo necessario

Già nelle riunioni invernali del Direttivo del Terni Film Festival era balenata l’idea di toccare il tema dei matrimoni misti nella ventesima edizione del 2024, tema molto sentito anche nella città di Terni, in cui i nuovi cittadini italiani sono molto aumentati, arricchendo sensibilmente il panorama culturale cittadino.

 

L’idea è stata subito accolta bene dal Direttivo perché rientrava in pieno nello spirito del Festival, che è quello di far conoscere le culture e religioni che compongono il tessuto sociale della città. Questa iniziativa si allinea perfettamente con i principi baha’i di unità nella diversità, che affermano che le differenze culturali e religiose rappresentano una ricchezza da valorizzare, piuttosto che una barriera.

 

In collaborazione con il gruppo “Donne di fede in dialogo” di Religions for Peace Italia, è stato presentato il libro Famiglie e religioni: dai matrimoni interfede all’educazione dei figli, a cura di Maria Rosa Ardizzone, Francesca Baldini e Romana Bogliaccino. Questo volume include anche un contributo dell’Assemblea Spirituale Nazionale baha’i d’Italia, a testimonianza dell’impegno della comunità baha’i nel promuovere il dialogo interreligioso e l’unità familiare.

Come strumento educativo, il Festival ha scelto di proporre alle nuove generazioni il film Abe, che narra la storia di un ragazzo figlio di una famiglia interculturale e interreligiosa. Il 19 novembre 2024, gli studenti del liceo classico “Tacito” e del liceo di Scienze umane “Angeloni” di Terni hanno partecipato a un dibattito sul film presso la Biblioteca Comunale della città, insieme ai rappresentanti del gruppo “Donne di fede in dialogo.”

Copertina del libro "Famiglie e Religioni: Dai matrimoni inter-fede all'educazione dei figli", con grafica astratta colorata e sfondo giallo

Copertina del libro “Famiglie e Religioni: Dai matrimoni inter-fede all’educazione dei figli: Come cambia l’Italia di oggi”, curato da Maria Rosa Ardizzone, Francesca Baldini e Romana Bogliaccino

Abe racconta la storia di un ragazzo di dodici anni, figlio di un’ebrea israeliana e di un musulmano palestinese. Diviso tra due tradizioni culturali e religiose, Abe trova nella cucina un linguaggio universale per creare ponti e riconciliare le divisioni all’interno della sua famiglia. Questo tema riflette chiaramente il principio baha’i della libera e indipendente ricerca della verità, sottolineando che ogni individuo ha il diritto di esplorare e comprendere il significato della propria vita senza coercizioni.

Punti di riflessione emersi dagli studenti

  1. Dialogo familiare: L’importanza di un confronto aperto per affrontare le complessità delle famiglie multiculturali.
  2. Libertà di ricerca: Il diritto di ogni giovane di esplorare la verità in modo indipendente.
  3. Inclusività: Il valore di una società che accoglie le differenze come fonte di forza e armonia.

Il linguaggio del cinema come veicolo di pace

Il Festival esplora il potere del cinema come strumento per creare ponti tra le persone, evidenziando storie di resilienza, speranza e unità. Tra i lungometraggi e i cortometraggi in programma, spiccano:

  • The Big Blue: La speranza ostinata, un documentario che celebra la forza dell’animo umano di fronte alle avversità.
  • Una retrospettiva dedicata alla situazione a Gaza, con testimonianze dirette dal territorio.

Ogni mattina sono previsti cineforum per le scuole, momenti educativi che riflettono il principio baha’i dell’educazione come strumento di progresso e costruzione della pace.

Programma del Terni Film Festival per domenica 24 novembre 2024, con focus sul Bangladesh e spettacolo serale "Una candela nel buio"

Programma del Terni Film Festival 2024 per domenica 24 novembre: focus Bangladesh con film e testimonianze, e spettacolo serale “Una candela nel buio”.

Uno spettacolo di chiusura carico di emozione

La rassegna si concluderà con lo spettacolo Una candela nel buio, dedicato alle poesie di Mahmoud Darwish. Moni Ovadia accenderà simbolicamente una candela per la Palestina, un gesto che richiama il principio baha’i dell’importanza della speranza e della resilienza per affrontare le sfide globali.

Questo atto finale rappresenta un potente richiamo alla necessità di costruire un mondo fondato sulla giustizia e sull’armonia tra i popoli, in perfetta sintonia con la visione baha’i di un’umanità unita.

Il valore del festival nel contesto attuale

Il Terni Film Festival non è solo un evento culturale, ma un catalizzatore di dialogo e riflessione. Nato in risposta all’11 settembre, continua a essere un luogo di incontro tra civiltà, affrontando temi complessi con coraggio e sensibilità. La sua missione di costruire ponti tra le culture incarna i principi baha’i di unità nella diversità e di promozione della pace globale.

Il Terni Film Festival 2024 rappresenta un invito a non arrendersi alle divisioni, ma a costruire un futuro migliore attraverso la cultura, il dialogo e la speranza. I principi baha’i, come l’unità del genere umano, la necessità di un dialogo costruttivo e il valore della diversità culturale, trovano piena espressione in questo evento straordinario.

Partecipare al Festival è un’opportunità unica per contribuire a un dialogo globale fondato sui valori comuni. Per il programma completo e maggiori informazioni, visita il sito ufficiale del Terni Film Festival.

Si ringrazia per la collaborazione alla stesura dell’articolo Paola Franci e Duccio Penna