Il quartiere di Portici, situato a Napoli, nel 2023 ha vissuto un cambiamento notevole, caratterizzato da un crescente senso di accoglienza e collaborazione tra i suoi abitanti. Questo cambiamento può essere attribuito a vari fattori, tra cui gli sforzi compiuti nel corso degli anni e delle decadi precedenti, l’apprendimento dell’importanza della collaborazione tra individui, la preghiera e il suo impatto nella vita quotidiana. In questo articolo, esploreremo come questo quartiere ha intrapreso un percorso di rinascita attraverso iniziative che hanno coinvolto la comunità, compresi bambini, mamme, giovani e adulti.

Una Nuova Iniziativa: La Pre-Classe Ruhi

Mentre le attività nel quartiere erano solite svolgersi nella “comfort zone,” c’era sempre una volontà costante di migliorare. Tuttavia, le risorse limitate spesso rappresentavano un ostacolo. Ma col passare dei mesi, qualcosa è cambiato. Qualcuno ha avuto un’idea brillante: invitare una mamma, anche se i suoi figli erano troppo giovani per partecipare alla classe Ruhi. Così è iniziata una pre-classe per bambini dai 3 ai 6 anni, alla quale si sono aggiunti i figli delle mamme che già conoscevano il centro bahá’í. In alcuni momenti, il gruppo contava persino dieci vivaci bambini! Anche quando il coraggioso insegnante doveva assentarsi per lavoro, qualcun altro si faceva avanti per prendere il suo posto.

Coinvolgimento delle Mamme

Pian piano, è emersa l’idea di coinvolgere le mamme. Durante un pomeriggio speciale, mentre i bambini partecipavano alla classe, le mamme hanno iniziato a preparare dei biscotti per la merenda. Sebbene l’idea iniziale fosse quella di coinvolgere i bambini nella preparazione dei biscotti, si è scoperto che il tempo e l’energia dei piccoli non erano sufficienti. Tuttavia, l’esperienza è stata un successo e le mamme hanno condiviso commenti positivi sulla gioia di stare insieme. Inoltre, le mamme si sono riunite in diverse occasioni per discutere questioni legate all’educazione, dando inizio a un movimento che cresceva gradualmente.

Superare gli Ostacoli

Nonostante i progressi, alcune mamme cominciarono a scusarsi per le loro assenze, citando il sabato come un giorno scomodo per molte famiglie. La comunità si interrogò se il cambiamento dell’insegnante avesse influenzato questa situazione. Per affrontare questa sfida, si decise di organizzare delle visite, ma purtroppo le mamme non erano sempre disponibili. Tuttavia, alla fine, fu possibile incontrare Valentina, il cui contributo si rivelò prezioso. La conversazione con Valentina si concentrò sulla crescita dei bambini, sull’importanza dell’educazione e sulla necessità di coinvolgere intere famiglie. Emergono anche ostacoli di facile soluzione: ad esempio, il sabato non è il giorno migliore per molte famiglie. Le mamme suggeriscono la necessità di prendersi un po’ di tempo per sé stesse, ma allo stesso tempo emergono idee sorprendenti, come quella di considerare il Centro bahá’í come la casa di tutti, in cui ognuno può contribuire in modo unico.

Un Successo Inaspettato

Da quel momento, la pre-classe e gli incontri delle mamme sono ripresi con forza. Durante l’estate, l’Assemblea locale si preparava all’attività intensiva del Centro Nasrin per bambini e giovanissimi. Sorprendentemente, non c’era bisogno di fare pubblicità, poiché il passaparola aveva funzionato alla grande. Il numero di partecipanti ha raggiunto livelli elevati, tanto che è stato necessario chiudere le iscrizioni per evitare che l’attività diventasse ingestibile. Le mamme hanno fornito un contributo fondamentale in termini di idee, e nonostante alcune di esse fossero giunte un po’ tardi, le loro proposte sarebbero state considerate l’anno successivo. Anche i papà e le famiglie intere hanno partecipato a feste e attività, dimostrando il loro impegno nonostante le avverse condizioni meteorologiche.

Coinvolgimento dei Giovani

Nel corso dell’anno, i giovani erano già coinvolti in serate e circoli di studio. Tuttavia, c’era un’insegnante che si sentiva frustrata dal fatto che insegnava a giovani eccezionali ma non sapeva come coinvolgerli in modo significativo. Alla fine, l’insegnante è riuscita a far approvare un percorso di educazione civica che trattava i diritti, le libertà e il ruolo dell’individuo. Nel frattempo, in Iran, giovani coraggiosi stavano protestando contro la violazione dei diritti e delle libertà. L’insegnante ha chiesto alla scuola di invitare due iraniani bahá’í a parlare in classe della loro esperienza di diritti negati, ottenendo l’approvazione.

Coinvolgimento Attivo dei Giovani

Faran e Taranoom hanno coinvolto con successo gli studenti nelle discussioni sulla situazione in Iran, suscitando molte domande e persino alcune emozioni. Tuttavia, l’insegnante ha in seguito affrontato ostacoli all’interno del Collegio dei Docenti, portandola a riflettere se fosse più proficuo interrompere temporaneamente le iniziative e continuare a pregare per tutti. I giovani, tuttavia, sono rimasti determinati nel loro impegno sociale, consapevoli delle difficoltà che molti loro coetanei affrontano in Iran.

Partecipazione a Progetti Globali

A un certo punto, è emerso il progetto globale #OurStoryIsOne della BIC. L’insegnante ha chiesto a alcuni studenti se volessero unirsi, e dieci ragazze hanno accettato l’invito, coinvolgendo anche le loro amiche. Pur essendo alla fine dell’anno scolastico e impegnate negli esami di maturità, le ragazze hanno continuato a lavorare insieme su questo progetto. Alcune di loro hanno iniziato a partecipare all’organizzazione di feste per le famiglie, serate giovani e altre attività, aprendo così le porte a un coinvolgimento più attivo nella comunità.

La Rinascita di un Quartiere

In conclusione, il quartiere di Portici ha attraversato un notevole processo di rinascita, che ha coinvolto un’ampia gamma di individui. Le mamme, i giovani, gli adulti e le famiglie hanno contribuito al miglioramento della società, trasformando il quartiere in un luogo in cui tutti lavorano insieme per il bene comune. Queste storie di cambiamento e crescita dimostrano il potere della collaborazione e dell’impegno individuale nella costruzione di comunità più forti e unite.