All’une delle sedi più serene della Repubblica Democratica del Congo, la Casa di Preghiera Bahá’í di Kinshasa, si è svolta una discussione vivace sulla relazione dell’umanità con il mondo naturale. L’incontro, organizzato dall’Ufficio degli Affari Esteri Bahá’í della Repubblica Democratica del Congo, ha visto la partecipazione di rappresentanti del governo, accademici, organizzazioni della società civile, comunità religiose e leader tradizionali di tutto il paese. Durante la discussione, i partecipanti hanno tratto ispirazione dal documento della Comunità Internazionale Bahá’í intitolato “Un pianeta, un habitat: una prospettiva Bahá’í sulla riformulazione della relazione dell’umanità con il mondo naturale”. Si è parlato del principio fondamentale dell’unità dell’umanità come base per una società sostenibile e di come promuovere il consenso attraverso una consultazione inclusiva che favorisca la partecipazione delle donne nei forum decisionali. La Casa di Preghiera ha fornito un ambiente propizio per la riflessione e la discussione, contribuendo ad ispirare un’interazione profonda tra i partecipanti. Questo incontro, il primo di una serie di discussioni pianificate dall’Ufficio degli Affari Esteri, rappresenta un momento speciale per affrontare questioni di interesse nazionale.

La Casa di Preghiera DRC: Un ambiente pacifico ispira una discussione riflessiva sull’ambiente

La Casa di Preghiera DRC: Un ambiente pacifico ispira una discussione riflessiva sullambiente

Discussione sul rapporto dell’umanità con il mondo naturale presso la Casa di Preghiera Bahá’í a Kinshasa

Presso la serena ambientazione della Casa di Preghiera Bahá’í a Kinshasa si è svolta una discussione vibrante sul rapporto dell’umanità con il mondo naturale. Un raduno organizzato dall’Ufficio delle Relazioni Esterne Bahá’í della Repubblica Democratica del Congo ha segnato un momento speciale a livello nazionale in cui rappresentanti del governo, accademici, organizzazioni della società civile, rappresentanti delle comunità di fede e leader tradizionali di tutto il paese si sono seduti insieme per discutere questioni ambientali.

Organizzata dall’Ufficio delle Relazioni Esterne Bahá’í della Repubblica Democratica del Congo

Christian Lupemba, un membro dell’Ufficio delle Relazioni Esterne, ha enfatizzato l’importanza di promuovere una visione condivisa tra questi attori sociali. “Date le complessità delle questioni ambientali”, ha detto, “nessuna singola entità può affrontare da sola queste sfide. Se uniamo le nostre menti, possiamo raggiungere soluzioni più efficaci”. Le discussioni hanno tratto ispirazione dalla dichiarazione della Comunità Internazionale Bahá’í Sulla Unicità del Pianeta e la Prospettiva Bahá’í sul Rapporto dell’Umanità con il Mondo Naturale. Alcuni dei temi evidenziati nella dichiarazione e esplorati dai partecipanti includono il principio essenziale dell’unità dell’umanità come base su cui costruire una società sostenibile e come favorire il consenso nell’azione attraverso la consultazione, in particolare per quanto riguarda l’aumento della partecipazione delle donne nei forum decisionali.

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Partecipanti provenienti dal governo, dalle istituzioni accademiche, dalle organizzazioni della società civile, dalle comunità di fede e dai leader tradizionali

Il raduno ha rappresentato un momento speciale a livello nazionale in cui rappresentanti del governo, accademici, organizzazioni della società civile, rappresentanti delle comunità di fede e leader tradizionali si sono seduti insieme per discutere questioni ambientali. La discussione si è svolta presso il Centro Nazionale Bahá’í, situato all’interno del complesso della Casa di Preghiera.

Ispirazione dalla dichiarazione della Comunità Internazionale Bahá’í Sulla Unicità del Pianeta e la Prospettiva Bahá’í sul Rapporto dell’Umanità con il Mondo Naturale

La discussione ha tratto ispirazione dalla dichiarazione della Comunità Internazionale Bahá’í Sulla Unicità del Pianeta e la Prospettiva Bahá’í sul Rapporto dell’Umanità con il Mondo Naturale. Questa dichiarazione offre una prospettiva unica sul modo in cui l’umanità può riformulare il proprio rapporto con il mondo naturale, affermando l’importanza dell’unità come fondamento per costruire una società sostenibile. I partecipanti hanno esplorato i principi chiave della dichiarazione e hanno cercato di applicarli alla situazione della Repubblica Democratica del Congo.

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Principi chiave della dichiarazione esplorati dai partecipanti

Durante la discussione, i partecipanti hanno esplorato i principi chiave della dichiarazione della Comunità Internazionale Bahá’í, tra cui l’importanza dell’unità, della consultazione e della partecipazione delle donne. Hanno discusso come questi principi possano essere applicati concretamente nella società congolese al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile e un rapporto armonioso con il mondo naturale.

Sfide nel coinvolgimento delle donne nelle discussioni sull’ambiente

Una delle questioni affrontate durante la discussione è stata il coinvolgimento delle donne nelle discussioni sull’ambiente. Faïda Chantal, una figura di spicco nella società, ha parlato delle barriere che impediscono alle donne di partecipare maggiormente alle discussioni sull’ambiente. Ha sottolineato l’importanza di garantire alle donne pari accesso alle stesse informazioni e opportunità degli uomini, citando questo come uno dei motivi per cui le donne possono essere assenti dai forum decisionali. Ha inoltre evidenziato che gli ostacoli culturali, istituzionali ed economici che le donne affrontano sono in realtà ostacoli che impediscono il progresso della società.

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L’ambiente pacifico della Casa di Preghiera favorisce la riflessione e l’interazione profonda

I partecipanti hanno espresso il loro apprezzamento per il raduno, notando che l’ambiente tranquillo del tempio ha fornito una cornice che favorisce la contemplazione e un’atmosfera che ha ispirato discussioni profonde e interazione profonda. Laurent Kidinda, rappresentante del Ministero degli Affari Sociali, ha dichiarato: “La Casa di Preghiera è diversa da qualsiasi altra struttura. Quando entri nel tempio, sei pervaso da una pace interiore. Ti senti attratto a rimanere, pregare e riflettere profondamente sul progresso della società congolese”. Questo incontro è stato il primo di una serie di discussioni pianificate dall’Ufficio delle Relazioni Esterne che si svolgeranno presso il tempio appena inaugurato per esplorare questioni di interesse nazionale.

Apprezzamento per l’organizzazione della discussione presso la Casa di Preghiera

I partecipanti hanno espresso il loro apprezzamento per l’organizzazione della discussione presso la Casa di Preghiera Bahá’í a Kinshasa. Hanno sottolineato l’importanza di creare spazi come questi in cui i diversi attori sociali possono riunirsi per discutere questioni di interesse comune ed evidenziare il ruolo cruciale dei luoghi di culto nella promozione di un dialogo costruttivo e pacifico.

La Casa di Preghiera come luogo di pace interiore e riflessione

La Casa di Preghiera Bahá’í a Kinshasa è stata elogiata per il suo ambiente pacifico e accogliente, che favorisce la riflessione e la contemplazione. I partecipanti alla discussione hanno sottolineato che l’atmosfera del tempio ha aiutato a creare un clima di rispetto reciproco e ha favorito un dialogo aperto e proficuo tra i partecipanti.

Piano per future discussioni sulla Casa di Preghiera per esplorare questioni di interesse nazionale

Questo raduno è stato solo il primo di una serie di discussioni pianificate dall’Ufficio delle Relazioni Esterne che si svolgeranno presso la Casa di Preghiera Bahá’í a Kinshasa. Queste discussioni avranno lo scopo di esplorare questioni di interesse nazionale e di coinvolgere un’ampia gamma di attori sociali al fine di promuovere un dialogo costruttivo sulla società e sull’ambiente. La Casa di Preghiera fornirà un ambiente pacifico e ispiratore per queste discussioni future, offrendo un luogo in cui le persone possono riunirsi per condividere idee, pensieri e progetti per un futuro migliore per la Repubblica Democratica del Congo.

Fonte: https://news.bahai.org/story/1689