Nel mese di settembre 2022, l’Assemblea Spirituale Nazionale si è riunita nell’area Napoletana, precisamente nei centri di Portici e Napoli. Durante questo incontro, sono emerse importanti riflessioni sul Piano di nove anni e la crescita della comunità bahá’í in Italia. In questo articolo, esploreremo i temi chiave e le discussioni affrontate durante questa riunione.

Un Incontro nell’Area Napoletana

L’Assemblea Nazionale ha scelto di organizzare questa riunione nell’area Napoletana per consentire un collegamento con un incontro dell’area stessa. Questo incontro dell’area Napoletana è stato dedicato allo studio, alla riflessione e alla pianificazione del nuovo Piano novennale. L’evento è stato organizzato in collaborazione con le agenzie areali, il Consiglio bahá’í del Sud e i membri del Consiglio Ausiliare.

Durante l’incontro, sono stati condivisi alcuni racconti significativi sulla storia dell’area, tra cui il pionierismo di Teresa Taffa a Portici e le prime attività di insegnamento di massa negli anni ’90. Si è fatto riferimento anche allo sviluppo del processo dell’Istituto e al crescente coinvolgimento dei giovani negli ultimi anni. Questi giovani, molti dei quali sono stati avviati ai principi bahá’í fin dalla loro infanzia, svolgono ora un ruolo chiave nel processo di apprendimento e crescita della comunità.

L’area Napoletana è caratterizzata da un dinamismo straordinario, con una popolazione aperta e reattiva al messaggio di Baha’u’llah. Questa area ha il potenziale per raggiungere rapidamente un gran numero di persone di tutte le età. Alcuni centri comunitari, come quello di Portici, sono diventati punti di riferimento importanti per la popolazione locale. Il movimento bahá’í è in crescita anche a Napoli, e un altro gruppo di amici fa parte dell’area. L’obiettivo per l’area Napoletana è di raggiungere presto la terza pietra miliare, contribuendo allo sviluppo delle altre aree del Sud Italia e dell’intero Paese.

Consultazione sulla Crescita

Durante la riunione, l’Assemblea Nazionale ha avuto l’opportunità di discutere lo stato della crescita delle diverse aree del Paese. Questo importante momento di consultazione è stato guidato dalla Consigliere continentale, signora Raffaella Capozzi, che ha partecipato online.

Questo periodo storico è particolarmente rilevante, poiché siamo in una fase di transizione tra due Piani e tra i primi due secoli dell’Età formativa della Fede bahá’í. È essenziale riflettere sugli elementi di continuità e cambiamento necessari in questo contesto. I messaggi della Casa Universale di Giustizia, tra cui il messaggio di Riḍván 2021, hanno evidenziato gli apprendimenti cruciali maturati dalla comunità mondiale bahá’í negli ultimi vent’anni.

La comunità bahá’í italiana è ora nella posizione ideale per mettere in pratica l’esperienza acquisita e portare tutto il Paese, entro la fine di questo Piano nel 2046, a sviluppare programmi intensivi di crescita in tutte le aree. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale assicurarsi che almeno un’area in ciascuna regione raggiunga la terza pietra miliare, fungendo così da riserva di risorse ed esperienze per le aree circostanti.

Cultura dell’Apprendimento

Il processo di crescita rappresenta da sempre il fulcro delle attività bahá’í. Dalla crescita, la comunità imparerà gli elementi essenziali per progredire in altri ambiti, come l’azione sociale e la partecipazione ai dibattiti della società. Sarà necessario sviluppare una cultura dell’apprendimento solida e diffusa a tutti i livelli per affrontare questi processi con successo.

In conclusione, la riunione dell’Assemblea Spirituale Nazionale di settembre ’22 ha fornito spunti preziosi per la crescita e lo sviluppo della comunità bahá’í in Italia. Il Piano novennale rappresenta un’opportunità significativa per espandere ulteriormente l’influenza positiva dei principi bahá’í nella società italiana. La comunità italiana è pronta ad affrontare le sfide e a impegnarsi per un futuro di prosperità, unità e armonia.